CanaPuglia “una pianta mille risorse”

Pochi giorni fa è stato inaugurato ufficialmente “Cana Puglia”, un progetto finanziato dalla Regione Puglia per la promozione degli usi sostenibili ed eco-compatibili della canapa: a Marzo sono spuntati i germogli di trenta piantine, sono di una varietà con una quantità trascurabile e bassissima di “tetraidrocannibolo” (il principio attivo più importante nell’uso ludico-drogante ), entro il limite previsto dalle normative dell’Unione Europea in modo da non essere “stupefacente”.

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Barilla, azienda italiana con migliore reputazione al mondo

La rivista americana Forbes ha pubblicato una classifica con le aziende più importanti al mondo. Al 19esimo posto, con un Reputation Pulse Score di 72,45, appare chiaro il nome italiano del gruppo Barilla, azienda con la migliore reputazione.

Tra i primi gruppi alimentari italiani, Barilla, che esporta in più di 125 Paesi, è oggi leader nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi.

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Salame di Brianza Dop

Il Salame di Brianza Dop è un salume di cui si sente parlare fino dall’epoca longobarda, che ha dato il via alla produzione di salumi nella Lombardia, grazie alle ottime condizioni climatiche per allevare suini.

Il Salame Brianza ha iniziato a diventare abbastanza conosciuto durante il Medioevo, e già al tempo questo salume così come molti altri era molto rinomato non solo per il gusto ma anche per le proprietà organolettiche.

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Prosciutto di Parma Dop

Il Prosciutto di Parma Dop ha duemila anni di storia, infatti fin dal primo secolo a.C. era già molto diffuso in Italia, tanto che si esportavano già a Roma prosciutti interi e quarti di maiale.

Nei Musei Capitolini si trovano testimonianze di questo, infatti in un menu dell’epoca troviamo menzionati pullum (pollo), piscem (pesce) e perna, cioè prosciutto. Ne erano molto ghiotti soprattutto i popoli Longobardi, favoriti anche dalla facile reperibilità del sale, che potevano estrarre direttamente dalle saline, per poi mantenere la carne.

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Ricotta Romana Dop

La Ricotta Romana Dop è un formaggio molto antico, infatti in tantissimi documenti della storia del luogo si trovano riferimenti a questo prodotto, così come ai pastori che la producevano.

All’inizio del 1900 rappresentava ancora praticamente l’unica fonte di cibo e quindi di salvezza per questi pastori, come raccontato nel libro “Usi e costumi della campagna romana” di Ercole Metalli, dove viene raccontata la tecnica di produzione di questo formaggio, e l’abbinamento ad un po’ di pane come cibo.

La Ricotta Romana è costituita dal siero di latte intero di pecora delle razze più diffuse in questa zona, quali per esempio la Sarda, la Comisana, la Sopravvissana, la Massese e i relativi incroci.

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Cotechino di Modena Igp

Il Cotechino di Modena Igp è sicuramente un alimento particolare, così come particolare è la sua storia.

Si racconta infatti che la sua prima apparizione la fece nel 1511 a Mirandola: quando la cittadina venne assediata dalle milizie di Papa Giulio II, gli abitanti del posto, dovendo nascondere la carne di maiale, iniziarono ad insaccarla nella cotenna del maiale, dando vita al Cotechino, un’idea ingegnosa che ancora oggi è sulle nostre tavole.

Già nel 1800 il Cotechino si era diffuso in larga scala in tutta Italia divenendo un alimento molto pregiato.

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Castagna di Vallerano Dop

La Castagna di Vallerano Dop rappresentava un prodotto molto utile fin dal 1500 in questa zona del Lazio, infatti come racconta la storia nel 1584 il principe Farnese autorizzò l’esportazione delle castagne ai paesi vicini solo verso quelli che potevano fornire in contro partita cereali.

Questo anche a testimonianza del fatto che in questo luogo si è diffusa molto prima la cura dei castagneti che la coltivazione dei cereali.

La Castagna di Vallerano è di forma ellissoidale con la parte inferiore chiamata cicatrice ilare che è di grandezze tali da non interessare le pareti laterali del prodotto.

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Limone Femminello del Gargano IGP

Il Limone Femminello del Gargano IGP deve la sua diffusione alla tradizione agrumaria della regione, dove fin dall’anno 1000 vengono coltivati agrumi. Addirittura già verso la fine dell’800 da questa zona d’Italia venivano esportati limoni e arance verso paesi quali Canada e Stati Uniti d’America.

Il Limone del Gargano rappresenta oggi il limone più antico di tutta Italia, alcuni produttori di agrumi della zona addirittura hanno dato vita a un Presidio Slow Food sostenuto dall’Ente Parco Nazionale del Gargano.

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Fico bianco del Cilento DOP

Il Fico bianco del Cilento DOP è una leccornia di questa zona della Campania fin dai tempi antichi, non a caso si racconta che la commercializzazione di questi fichi fu la fortuna degli abitanti del posto.

Furono i greci ad importare su queste terre il fico bianco, dove poteva crescere nelle migliori condizioni climatiche possibili, grazie all’azione mitigatrice del mare, alla presenza degli Appennini a fare da scudo contro le correnti fredde provenienti da Nord, alla buona fertilità del terreno e alla giusta quantità di piogge.

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Miele della Lunigiana DOP

Il Miele della Lunigiana DOP affonda le sue origini alla fine del 500, infatti arrivano dal 1580 le prime notizie della produzione del miele, addirittura in quel periodo gli alveari, considerati fonte di reddito, erano tassati.

La Lunigiana è un’antica regione della Toscana che trae il suo nome dall’antica città di Luni, colonia fondata dai Romani nel 177 A.C. Proprio in questa zona è presente un’abbondante vegetazione boschiva, dove si alternano l’acacia ed il castagno.

L’alternanza di queste due piante permette una fioritura costante di fiori per le api in molti mesi dell’anno, infatti l’acacia fiorisce da aprile a maggio ed il castagno da giugno a luglio.

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Bresaola della Valtellina IGP

La Bresaola della Valtellina IGP è un salume tipico della valle lombarda in provincia di Sondrio, e le tracce di questo prodotto sono da ritrovarsi già nella storia del posto nel lontano XV secolo, quando la gente del luogo era solita conservare la carne nei periodi freddi utilizzando la tecnica della salagione e dell’essicamento.

Molti studiosi si sono anche interrogati sull’origine del nome, che per molti deriverebbe da “sala come brisa”, espressione usata un tempo per descrivere il sale per la conservazione.

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Prosciutto di Norcia IGP

Il Prosciutto di Norcia IGP è un salume molto apprezzato della zona delle montagne umbre, come sapevano bene anche fin dal tempo degli antichi Romani. Infatti l’arte della conservazione della carne soprattutto per riuscire a resistere durante i mesi estivi di freddo ed inattività è proprio un punto particolare della storia di questo prosciutto. Il freddo favorì il diffondersi in questa zona della pastorizia e degli allevamenti.

Fu proprio da questo periodo che nacque il prosciutto che ora è un marchio distintivo della regione. Il Prosciutto di Norcia IGP viene ancora oggi prodotto nella zona della Valnerina, in posti come da tradizione al di sopra di 500 metri sul livello del mare.

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Oliva La Bella della Daunia DOP

L’Oliva La Bella della Daunia DOP cresce nella regione omonima della Puglia, e la sua coltivazioni si estende per ampi spazi sulla pianura molto soleggiata.

L’origine di questo prodotto va ricercata nell’antichità, infatti si racconta che furono i feudatari provenienti da diverse nazioni quali Italia, Spagna, Belgio e Francia a portare con sé le varie tipologie di piante.

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Lemon Armonia premiato al San Francisco World Spirits 2009

Il Made in Italy si conferma ancora una volta ai primissimi posti nelle competizioni internazionali. Questa volta il merito va all’azienda “Donna Frida” e al suo liquore cremoso “Lemon’ Armonia” che è riuscito ad aggiudicarsi la doppia medaglia d’oro nella categoria dei liquori cremosi alla competizione San Francisco World Spirits 2009.

Un risultato importantissimo soprattutto perchè deve essere considerato alla luce del numero di prodotti che hanno partecipato alla competizione, ben 870 provenienti da 63 Paesi diversi.

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