Prosciutto di Parma Dop

Il Prosciutto di Parma Dop ha duemila anni di storia, infatti fin dal primo secolo a.C. era già molto diffuso in Italia, tanto che si esportavano già a Roma prosciutti interi e quarti di maiale.

Nei Musei Capitolini si trovano testimonianze di questo, infatti in un menu dell’epoca troviamo menzionati pullum (pollo), piscem (pesce) e perna, cioè prosciutto. Ne erano molto ghiotti soprattutto i popoli Longobardi, favoriti anche dalla facile reperibilità del sale, che potevano estrarre direttamente dalle saline, per poi mantenere la carne.

Il Prosciutto di Parma viene tagliato con la cosiddetta forma a coscia di pollo, e la parte del taglio dall’animale viene protetta da un sottile strato di sugna costituito da un impasto di grasso animale e sale e, eventualmente, pepe e farina di riso.

Tutto il resto è ricoperto con la cotenna, sulla quale c’è impresso a fuoco il marchio della corona ducale a cinque punte. Affettato, il prosciutto di Parma si presenta di un bel colore rosa con un bordo di grasso, il profumo è dolce e delicato. Il gusto è dolce e delicato, morbido e setoso.

Il Prosciutto di Parma si può gustare da solo oppure assieme a pane, melone, fichi o frutti esotici.

Al Prosciutto di Parma si accompagnano bene sia vini rossi che bianchi.

L’originalità è data dal marchio a fuoco della corona ducale a cinque punte che si trova anche sulle confezioni di Prosciutto di Parma pre-affettato.

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