Redazione
Vince un milione di euro al “Gratta e Vinci”: Gdf lo sequestra
Nel vicentino un giocatore gratta la scheda: vince un milione di euro. “Che fortuna” si potrebbe pensare, ma la notizia non è la vittoria di una somma elevata come quando si parla di “jackpot” al superenalotto nei telegiornali…
Gheddafi minaccia l’Italia
Paraciclismo: azzurri a Sidney
Sono circa 20 gli italiani che, per le diverse categorie, gareggeranno sotto la guida dell’allenatore azzurro Mario Valentini.
Chi ha ucciso Vittorio Arrigoni?
A nutrire antipatie verso il cooperante volontario non c’erano solo i fondamentalisti islamici che lo accusavano di diffondere i “valori occidentali”: anche l’estrema destra filoisraeliana lo teneva “sotto tiro” e un sito americano, specializzato in dossier per esercito e spie israeliani, aveva diffuso un dossier in cui lo bollava come fiancheggiatore di Hamas. Ma Arrigoni si è schierato contro Hamas: ha denunciato sulla stampa e sul suo blog (“guerrilla radio”) le violazioni dei diritti umani commesse anche da questi ultimi.
Intascano pensione di 120enne morto per 22 anni
“Roma Capitale” costituita parte civile per “Maricica”
Maricica Hahaianu è morta il 15 ottobre 2010 al policlinico Casilino di Roma: una settimana prima aveva ricevuto un pugno in faccia da un ventenne italiano, Alessio Burtone; l’aveva mandata in coma dopo una lite per un motivo futile: la fila al tabaccaio della stazione metro Anagnina.
Gli ultimi istanti della vita cosciente dell’infermiera, che non rivedrà mai più i suoi figli, sono stati immortalati da una telecamera di sicurezza. Il giovane ha provato a scusarsi, protetto da amici e famiglia sulla stampa locale e nazionale, dicendo di essere stato aggredito per primo e di aver agito per paura. Dal video diffuso dai media si evince che la donna, dopo una spintarella e un diverbio oramai finito, riceve prima uno sputo e poi la spropositata reazione cadendo a terra: non si rialzerà più sulle sue gambe. Qualunque sia la giustificazione del giovane, e qualunque sarà il giudizio che emetteranno i giudici sull’aspetto penale della vicenda, resta l’indignazione per il suo comportamento, che lede l’immagine della città di Roma e dell’Italia intera: dopo l’eccesso di violenza, al prezzo di una vita umana, è scappato senza prestare soccorso, ma con la preoccupazione di recuperare prima i volantini che aveva perso, strumenti del suo lavoro. Erano più importanti dei volantini che il corpo esanime di una donna.
Si connette a Facebook e va in galera.
Roma: fermati barbieri abusivi
Frattini: programma italo-tedesco in Libia
Niente finali di corsa campestre per studenti disabili
Pistorius vuole correre con i normodotati
In questi giorni ha partecipato ai campionati provinciali di Pretoria: ha percorso 400 m in 45.61 è ha quindi conseguito il tempo minimo per accedere sia alle Paraolimpiadi che alle Olimpiadi di Londra nel 2012.