Minzolini: da attore per Moretti a direttore del Tg1

Era ancora uno studente del liceo classico, quando fece la sua prima apparizione in veste di attore sul grande schermo. Sono gli anni Settanta. Augusto Minzolini, oggi direttore del Tg1, allora aveva diciotto anni. Il primo debutto lo fece, come comparsa, per il primo lungometraggio del regista di Brunico, Nanni Moretti, “Io sono un autarchico”, nel 1976: nel film ha interpretato la parte di uno spettatore insoddisfatto.

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Sabrina Misseri: visite in carcere

(Ansa)

Sabrina Misseri, 22 anni, di Avetrana accusata insieme col padre Michele, dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi, in carcere dallo scorso 15 ottobre, oggi, ha ricevuto la visita della madre, Cosima, e della sorella, Valentina. Proprio nei giorni scorsi, Valentina è andata due volte a trovare il padre. Due visite che, secondo il difensore d’ufficio dell’uomo, l’avvocato Daniele Galoppa, Valentina avrebbe fatto con lo scopo di fare pressioni sul suo assistito per convincerlo a nominare un legale di fiducia.

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Arresti a Roma per permessi irregolari

I carabinieri di Roma hanno smantellato un’organizzazione criminale che sfruttavano la “sanatoria per le badanti” del settembre 2009 per far ottenere permessi di soggiorno a cittadini extracomunitari che non ne avevano titolo.

L’operazione “Terra promessa” ha portato a ventidue provvedimenti cautelari (13 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 arresti domiciliari e 4 obblighi di presentazione in caserma) emessi nei confronti di italiani e stranieri a cui si aggiungono i tre arresti già eseguiti nel corso delle indagini.

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Strage via D’Amelio, Spatuzza riconosce 007

“Somiglia all’estraneo presente nel garage dove fu preparato l’attentato”. Così il mafioso Gaspare Spatuzza, oggi collaboratore di giustizia, ha indicato ai pm di Caltanissetta – che hanno riaperto le indagini sulle stragi del ‘92 – l’ex agente del Sisde, ora funzionario dell’Aisi, l’Agenzia per la sicurezza interna, Lorenzo Narracci. “È lo stesso che mi avete mostrato in foto”, ha detto Spatuzza, che, tuttavia, non è stato in grado di fornire risposte certe. Dunque ci sarebbe una somiglianza. Lo 007, secondo il pentito, potrebbe essere “la persona esterna alla mafia” vista mentre veniva imbottita di tritolo la Fiat 126, ovvero l’auto usata per uccidere il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta quella domenica pomeriggio del 19 luglio 1992 in via D’Amelio, a Palermo.

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Mori indagato per concorso in associazione mafiosa

(Ansa)

Il generale dei carabinieri Mario Mori è indagato dalla procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. Con l’alto ufficiale è indagato – sempre con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa – Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito. Si tratta dell’inchiesta sulla presunta trattativa tra Stato e mafia.

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Avetrana, caso Scazzi: il mercato delle foto

Dopo il turismo dell’orrore, che ha costretto domenica scorsa il sindaco di Avetrana a chiudere le strade per impedire agli autobus di curiosi di avvicinarsi alle case di Misseri e di Scazzi, da oggi il divieto di sostare davanti alle abitazioni dei protagonisti della vicenda del caso Scazzi è esteso anche a tutti i mezzi televisivi, che dovranno smontare dal luogo del delitto, così come prevede un’altra ordinanza del sindaco.

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Caso Scazzi, Sabrina: nuove prove la incastrano

(Ansa)

I riflettori adesso sono puntati su Valentina Misseri, l’altra figlia di Michele Misseri, reo confesso dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi e principale accusatore della figlia, Sabrina Misseri. Per due volte, in questi giorni, è andata a trovare il padre in carcere a Taranto.
L’altro ieri, dopo il secondo incontro con il padre, ha deciso di rompere il silenzio: “Ho delle rivelazioni clamorose – ha detto Valentina – che devo riferire al colonnello Russo e ai magistrati”. In più, durante il lungo colloquio con il padre, la ragazza gli avrebbe anche consigliato di lasciare stare la difesa d’ufficio e di nominare invece un avvocato di fiducia.

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Tragedia nel parmense: medico ucciso da paziente

Nel pomeriggio di ieri, domenica 24 ottobre, un medico di 59 anni, Claudio Carosino, è stato ucciso da un suo paziente con un fucile da caccia. L’omicidio si è consumato alle 17.30 circa in una casa di campagna nei pressi di Roncole Verdi, nel parmense: l’assassino è Gianni Scaglioni, 79 anni, agricoltore in pensione. A dare notizia dell’accaduto sono stati i vicini di casa dell’anziano, la famiglia del fratello di Scaglioni, allertati dallo sparo.

Il medico, recatosi oggi a casa dell’omicida per una delle consuete visite a domicilio, si è trovato davanti il pensionato con in braccio l’arma da fuoco. Scaglioni, dopo aver puntato il fucile al medico, gli ha sparato in pieno petto e lo ha ucciso sul colpo.

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“La Vacanza. Il caso Alpi Hrovatin”

(dal sito ufficiale)

Appuntamento al teatro con il monologo “La Vacanza. Il caso Alpi Hrovatin”, tratto da “Nient’altro che la verità” di Sabrina Giannini per “Report”, di Marina Senesi e Sabrina Giannini. La rappresentazione andrà in scena il prossimo 26 ottobre a Villa Aliverti a Vedano Olana (in provincia di Varese). Una pièce dal taglio asciutto e informale: attraverso un linguaggio “privato”, semplice viene trattata una storia ancora piena di inquietanti interrogativi, costellata da 16 anni di depistaggi e omissioni.

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Lampedusa, il riscatto con “O’Scià”

Il suo nome deriva con ogni probabilità dal gioco bizzarro creato dalla natura: l’effetto dei lampi dei temporali nel Mediterraneo, che illuminavano l’isola e la rendevano visibile anche da lontano. Da qui Lampedusa. Appartenuta dal 1630 alla famiglia Tomasi – antenati dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del libro “Il Gattopardo”-. Diventata, tuttavia, famosa e ambita meta turistica, grazie ad un episodio ancora oggi avvolto nel mistero: il 15 aprile 1986 alle 17.30 una motovedetta libica, su ordine del colonnello Gheddafi, avrebbe bombardato con due missili Scud l’installazione radio americana Loran a Lampedusa. Una notizia che ha fatto il giro del mondo: c’è chi sostiene che non fu lanciato nessun missile, ma che fu una trovata degli americani (fecero passare due caccia sull’isola a elevatissima velocità simulando due bang supersonici) per contrastare l’avvicinamento politico-economico dell’Italia alla Libia. Insomma un espediente organizzato ad hoc.

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Palermo, “Sbracciatevi per il Genio”

Una maratona di nuoto per restaurare la statua del Genio di Palermo, simbolo laico della città, di piazza Garraffo alla Vucciria. Un’iniziativa dal titolo “Sbracciatevi per il Genio” organizzata dal Fai Palermo, il Fondo ambiente italiano, con la Waterpool Palermo per domani, dalle 9 del mattino alle 14, nella piscina olimpica comunale di Palermo in via del Fante.

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“1994. L’anno che ha cambiato l’Italia”

Sei appuntamenti – da Livorno a Udine – per presentare il libro “1994. L’anno che ha cambiato l’Italia” scritto per Chiarelettere (pp.480, 16,60 euro) da Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari. Un libro che prende in esame un periodo di sei anni, dal 1988 al 1994. Quattro storie, quattro misteri tra la Prima e la Seconda repubblica: il delitto Rostagno (1988), la tragedia del traghetto Moby Prince (1991), gli omicidi dell’ufficiale del Sismi Vincenzo Li Causi (1993) e dei reporter Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (1994). Il 1994 è l’anno della discesa in campo di Berlusconi.

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Caso Scazzi, il gip: Sabrina resta in carcere

“Tanto lo sapevo”. È stato questo il commentato di Sabrina Misseri al termine dell’interrogatorio, quando le hanno detto che l’avrebbero portata in cella la sera del 15 ottobre. E in prigione ci resterà. Così ha deciso il gip Martino Rosati, che ha confermato il carcere per la ventiduenne. Nell’ordinanza il gip ricostruisce tutto ciò che è avvenuto dal 26 agosto al 21 ottobre. Dalle dichiarazioni di Misseri (183 pagine di verbale) reputate “ampiamente credibili” alla ricostruzione dell’ora del delitto al movente: “Probabilmente le aveva rivelato le molestie dello zio Michele e poi le stava distogliendo l’attenzione di Ivano Russo per il quale aveva un’ossessione”. Il gip parla dei comportamenti poco credibili di Sabrina e dei tentativi di depistaggio: dall’sms che sembrerebbe inviato da Sarah Scazzi al tentativo di adombrare sospetti sul padre della quindicenne di Avetrana.

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