Silvio Berlusconi, indagato per concussione e prostituzione minorile, non si presenterà dai magistrati milanesi per rispondere alle domande su caso Ruby. Lo hanno comunicato i legali del premier in una nota inviata in tarda mattinata al procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, nella quale hanno spiegato che non ritengono i magistrati milanesi competenti ad indagare sui reati attribuiti al presidente del Consiglio.
Ritrovate a Roma sedicenni scomparse
Caso Ruby, Anm: “Attacchi inaccettabili”
Verdini indagato per false fatturazioni

Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, è indagato dalla Procura di Firenze per false fatturazioni. La procura lo ha iscritto nel registro degli indagati, nell’ambito dell’inchiesta sul Credito cooperativo fiorentino, la banca che Verdini ha guidato fino allo scorso luglio. L’ipotesi di reato è l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti.
Influenza A, muore bimbo a Bari
Un bimbo di 17 mesi, con una grave patologia polmonare, è morto a causa dell’influenza A. Il bambino era ricoverato da qualche giorno nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. I primi sintomi si sono manifestati intorno al 7 gennaio scorso. Quindi è stato ricoverato. Il decesso del piccolo è avvenuto stamattina.
Berlusconi: “Non vado da pm”

Un altro video, un nuovo attacco alla magistratura da parte di Silvio Berlusconi: “Sul caso Ruby è stata messa in atto una operazione degna delle operazioni contro la mafia e la camorra”. E’ questo uno dei passaggi del messaggio del premier ai Promotori delle Libertà sul caso Ruby. “Ho avuto finalmente modo di leggere le 389 pagine dell’ultima vera e propria persecuzione giudiziaria, la ventottesima in 17 anni, che la Procura di Milano mi ha notificato con grande e voluto clamore nei giorni scorsi”, afferma il premier.
Alpino ucciso in Afghanistan: “Attentatore un infiltrato”

L’attentatore dell’alpino Luca Sanna “era un infiltrato nell’Esercito afghano, cioè uno dei militari che prestavano servizio insieme ai soldati italiani nell’avamposto di Bala Murghab”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nella sua informativa alla Camera sull’uccisione in Afghanistan del caporalmaggiore Luca Sanna, 32 anni, alpino dell’ottavo reggimento di Cividale del Friuli.
Caso Ruby, Giunta rinvia esame atti

Prosegue anche oggi l’attività degli inquirenti e degli investigatori impegnati sul caso Ruby, che vede indagato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per i reati di concussione e prostituzione minorile. Inquirenti ed investigatori stanno ascoltando nuovi testimoni e analizzando documenti, fatture, computer e cellulari sequestrati la scorsa settimana durante le perquisizioni del consigliere regionale Nicole Minetti e delle dieci ragazze residenti nella palazzina di Milano Due.
Ucciso uomo a Roma
Freddato da due colpi di pistola al volto. La vittima, un pregiudicato di 44 anni, era originario di Vibo Valentia. È accaduto all’alba a Roma. L’uomo, Angelo Di Masi, era appena uscito dalla sala giochi “Slot Gioia”, che si trova in via Pietro Fumaroli, nel quartiere Prenestino.
Alpino ucciso in Afghanistan
Un militare italiano è stato ucciso oggi nella zona di Bala Murghab, in Afghanistan, da un “terrorista in uniforme dell’esercito afghano”. Si chiamava Luca Sanna ed era un alpino dell’ottavo reggimento di Cividale del Friuli. Nello scontro anche un altro militare italiano è rimasto ferito. Al momento sono due le ipotesi al vaglio degli investigatori: “o che il terrorista non fosse un militare ma indossasse l’uniforme, oppure – ‘meno probabile’ – che fosse un infiltrato nell’esercito afgano, arruolatosi proprio per compiere azioni di questo tipo”. Lo ha riferito il ministro della difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa.
Caso Ruby, Napolitano: nessuna telefonata con Berlusconi

Non c’è stato nessun colloquio telefonico tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Con una nota della Presidenza della Repubblica viene, infatti, smentita la notizia diffusa da alcuni organi di stampa e “si smentisce egualmente – continua la nota – che il Capo dello Stato abbia letto o comunque ricevuto, non competendogli in alcun modo, le carte trasmesse dall’Autorità giudiziaria alla Camera dei Deputati che dovrà pronunciarsi sull’autorizzazione richiestale a eseguire una specifica perquisizione”.
Stragi ’93, pentito accusa Berlusconi

“Francesco Giuliano mi disse che erano stati dei politici a dirgli questi obiettivi, questi suggerimenti e in un’altra occasione mi fece il nome di Berlusconi”.
Così ha dichiarato il pentito Giovanni Ciaramitaro, deponendo a Firenze al processo sulle stragi del 1993 a Firenze, Roma e Milano.
Così ha dichiarato il pentito Giovanni Ciaramitaro, deponendo a Firenze al processo sulle stragi del 1993 a Firenze, Roma e Milano.
Ilaria Alpi: nuovi elementi per indagini
La Commissione parlamentare d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti riaprirà le indagini sulla morte di Ilaria Alpi. Le indagini faranno parte della più ampia “inchiesta sulle cosiddette navi dei veleni e sul traffico transfrontaliero dei rifiuti tossici o radioattivi”.
Zalone batte Benigni

Un primo record l’aveva già ottenuto in soli due giorni di programmazione con un incasso di 6 milioni 800 mila euro, battendo al botteghino “Avatar” e “Harry Potter”. Adesso “Che bella giornata” di Gennaro Nunziante con protagonista l’attore Checco Zalone supera anche “La vita è bella” di Roberto Benigni. Si tratta di un super-record per la pellicola made in Italy prodotta dalla Taodue e distribuita da Medusa che, con l’incasso dell’ultimo week end – solo ieri circa 3,5 milioni di euro – raggiunge 31.479.526 milioni di euro aggiudicandosi non solo il primo posto dei film più visti ma il film italiano che ha incassato di più, superando il record detenuto dal 1997 da Roberto Benigni con “La vita è bella” (31.479.000).