Alberto Stasi è stato assolto

Proprio ieri vi abbiamo parlato di Erika De nardo che ritrova la libertà. La ragazza di Novi Ligure, che uccise la madre e il fratellino insieme al suo fidanzatino Omar, può ritornare a vivere la sua vita. Stessa cosa è capitata anche ad Alberto Stasi.

Il ragazzo di Garlasco che nell’agosto di circa cinque anni fa è stato accusato di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi. Alberto Stasi è sempre stato visto come il principale colpevole di tale terribile omicidio, ma le prove contro di lui non sono mai state realmente schiaccianti. Ecco che quindi anche Alberto stasi può tirare un sospiro di sollievo, provando a vivere finalmente in modo più sereno la sua vita.

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Erika De Nardo ritrova la libertà

In questi anni nel nostro Paese si sono susseguiti numerosi fatti di cronaca atroci che hanno sconvolto un pò tutti. Qualcuno ricorderà il delitto di Novi Ligure dove l’allora sedicenne Erika De Nardo uccise, insieme al suo fidanzatino di quel tempo Omar, la madre e il fratellino di undici anni.

Un vero e proprio massacro che misero in atto i due giovani adolescenti contro due anime innocenti. La madre e il fratellino di Erika furono usccisi da ben 96 coltellate, un omicidio da brividi. Era il 2001 quando ci fu questo terribile fatto di cornaca, ora però Erika De Nardo potrà finalmente riassaporare la libertà dopo unidici anni di carcere.

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Rinviati a giudizio i dieci imputati per l’omicidio Sarah Scazzi

C’era stata qualche giorno fa una nuova udienza preliminare per l’omicidio di Sarah Scazzi, la ragazzina di Avetrana uccisa il 26 agosto del 2010. Un caso di omicidio davvero terribile che vede coinvolta un’intera famiglia. Sono in effetti ben dieci gli imputati che che il 10 gennaio del 2012 saranno sottoposti al processo.

Il gup infatti ha deciso di rinviarli tutti a giudizio, ma in carcere al momento continuano ad esserci solamente Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia di Sarah Scazzi. Le due donne sono accusate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere e per loro si prospetta una pena piuttosto dura.

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Nuova udienza preliminare per l’omicidio di Sarah Scazzi

Quest’oggi a Taranto è iniziata una nuova udienza preliminare per l’omicidio di Sarah Scazzi. La ragazzina di Avetrana, uccisa il 26 agosto del 2010, chiede ancora giustizia. I principali responsabili di quest’omicidio sembrano essere Cosima Serrano e Sabrina Misseri, rispettivamente zia e cugina della povera Sarah Scazzi.

Omicidio Sarah Scazzi: arrestati fratello e nipote di Michele Misseri

Secondo gli inquirenti è chiaro che siano state le due donne ad aver commesso l’omicidio, anche se si cercano ancora prove schiaccianti che le incastrerebbero del tutto. Ricordiamo che questo processo vede coinvolti ben 13 imputati e nell’udienza preliminare di oggi sarà proprio il turno dei loro difensori.

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Caso Claps: tracce Dna Restivo su maglia Elisa

(Ansa)

Tracce del Dna di Danilo Restivo sono state rilevate sulla maglietta che aveva addosso Elisa Claps, quando il suo corpo è stato ritrovato a Potenza. Lo riporta il sito della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Restivo, 39 anni, è attualmente detenuto in attesa di giudizio in Gran Bretagna per l’omicidio di una sarta inglese ed é colpito da mandato di arresto europeo emesso dalla magistratura di Salerno perché accusato di aver ucciso con un’arma da taglio Elisa Claps il 12 settembre 1993 (giorno della scomparsa della studentessa).

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Casa di cura “Villa Dei Gerani”: ipotesi di omicidio colposo

La procura della “Costa degli dei” indaga sul ginecologo della clinica. Nell’istituto è stata operata per un parto cesareo, durante il quale è spirata il 20 agosto, Eleonora Tripodi.

Dopo diverse visite e ricoveri con svariate lamentele, la partoriente trentatreenne, aveva dato alla luce la figlia. Sulla giovanissima vita si sono concentrati i dottori di Vibo Valentia, infatti la versione dell’indagato (Pinci Domenico) è questa:

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Efferato delitto a Collegno

Questa mattina a Collegno, nel Torinese, intorno alle 9.30, si è consumato un efferato delitto. Giampiero Prato, 38 anni, ha ucciso con cinquanta coltellate la moglie, Cristina Rolle di 33 anni: un coltello dalla lama lunga venti centimetri è l’arma usata dall’uomo per assassinare la moglie all’interno degli uffici del Cisap, il Consorzio intercomunale dei Servizi alla persona, sotto gli occhi dell’assistente sociale che seguiva le pratiche del divorzio.

Prato con freddezza ha estratto il coltello dalla sua valigetta 24 ore e ha aggredito e colpito a raffica la moglie, che è caduta a terra in una pozza di sangue. Inutili per lei i soccorsi.

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La verità sulla morte di Pasolini

Nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975 Pier Paolo Pasolini, l’uomo, lo scrittore, il poeta, veniva ucciso in maniera brutale: a colpi di bastone e travolto con la sua stessa macchina sul litorale dell’idroscalo di Ostia.

Il cadavere fu ritrovato la mattina dopo, all’alba, da una donna. Subito il colpevole: Pino Pelosi, un ragazzo di soli diciassette anni, lo aveva ucciso perché Pasolini a quanto pare aveva avuto pretese sessuali nei suoi confronti; da lì è scaturita la lite che è sfociata in tragedia.

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