Olio, diventa obbligatoria l’etichettatura d’origine

Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha definito quella di oggi 1 Luglio 2009 una giornata storica per l’agricoltura italiana perchè, finalmente, da oggi diventa obbligatoria l’etichettatura d’origine per l’olio vergine ed extravergine.

Grazie al regolamento comunitario che contiene questa norma, quindi, l’olio extravergine Made in Italy sarà riconoscibile grazie alla sua etichetta, su cui dovrà essere rigorosamente indicata la provenienza delle olive utilizzate.

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Le vincitrici del Premio ITWIIN 2009

Nell’ambito del progetto “Il genio delle donne: invenzioni e innovazioni Made in Italy” promosso da ITWIIN (associazione italiana delle donne inventrici e innovatrici) sono stati conferiti i due riconoscimenti del Premio ITWIIN 2009 assegnati alla Miglior Inventrice e alla Miglior Innovatrice dell’anno.

La manifestazione, inoltre, prevedeva l’assegnazione di altri due premi, il “Premio Awards” destinato alla scienziata italiana in USA più votata tramite il social network “Bridges to Italy” e il “Premio Disti-Itwiin” destinato all’autrice del miglior progetto innovativo di comunicazione, informazione o formazione. A questi premi, inoltre, vanno aggiunte le due menzioni speciali “Futuro Design” e “Futuro Economia“.

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Porcellana di Capodimonte

La porcellana di Capodimonte rappresenta un vanto dell’artigianato Made in Italy, una porcellana che si presenta sotto forma di vere e proprie opere d’arte nate dal genio dell’artista che le realizza. Queste particolari ceramiche prendono il nome da Capodimonte, una zona collinare di Napoli in cui iniziò la storia di questo prodotto.

Le origini di questa porcellana risalgono al 1743 quando re Carlo di Borbone e sua moglie Maria Amalia di Sassonia fondano la Real Fabbrica di Capodimonte all’interno della Reggia di Capodimonte, divenuta oggi sede del celebre Museo di Capodimonte.

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Il Prosecco diventa D.O.C. e D.O.C.G.

E’ riuscito finalmente ad ottenere un riconoscimento a livello comunitario anche il Prosecco, uno dei vini Made in Italy più conosciuto al mondo.

Si è conclusa, infatti, la valutazione delle 14 istanze e controdeduzioni avanzate da diversi enti e produttori per cercare di ostacolare il riconoscimento del marchio D.O.C. per il Prosecco e del marchio D.O.C.G. per le due zone di produzione Conegliano Valdobbiadene e Colli Asolani pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 15 aprile 2009.

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Barolo D.O.C.G.

Il Barolo è uno dei vini italiani più conosciuti e apprezzati al mondo, un vino di colore rosso rubino prodotto in Piemonte nei comuni di Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba, nonchè in una parte di territorio dei comuni di Diano d’Alba, Grinzane Cavour, Monforte d’Alba, Novello, Cherasco, La Morra, Roddi e Verduno.

Il vitigno è il Nebbiolo nelle varietà Michet, Lampia e Rosè. Per questo vino è previsto un processo di invecchiamento della durata di tre anni di cui due in botti di rovere e uno in botti di castagno. Esiste, tuttavia, una varietà di Barolo dennominata “riserva” che è sottoposta ad un periodo di invecchiamento non inferiore a cinque anni.

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Armani lancia una collezione di tessuti di arredo

Il marchio Armani non sarà più sinonimo di linee di abbigliamento e accessori ma anche di tessuti utilizzati per l’arredamento. Armani, infatti, ha dato vita ad una partnership tra Armani Casa e Rubelli, un’azienda che già si occupa della produzioni di tessuti per l’arredamento.

La prima collezione frutto di questa collaborazione è già stata presentata in occasione del Salone di Milano ed è stata chiamata con un nome che ha lasciato un pò perplessi. La collezione, infatti, è stata battezzata “Armani/Casa Exclusive Textiles by Rubelli” e sono davvero in tanti a non aver capito come mai, in tempi come questi dove il Made in Italy è sinonimo di lusso e qualità, un marchio italiano abbia dato un nome inglese alla sua collezione.

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Tappeto di Nule

Il tappeto di Nule è un vero e proprio vanto dell’artigianato Made in Italy nel mondo, oltre ad essere uno dei tanti prodotti rappresentativi della Sardegna.

Nule, infatti, è un piccolo comune sardo che è famoso per la sua lunga storia, visto che sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici, nonchè numerosi nuraghi che testimoniano l’esistenza del paese sin dal Paleolitico inferiore.

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La vodka Made in Italy di Lapo Elkann

Che Lapo Elkann fosse un giovane estroverso, amante degli eccessi e di tutto quello che è poco convenzionale lo sapevamo già, ma quello che non conoscevamo ancora è la sua ultima trovata, una vodka Made in Italy.

Il prodotto si chiama “I-Spirit Vodka“, è dedicato a tutti gli amanti delle bevande alcoliche e verrà presentato domani 6 Giugno 2009 presso l’Harry’s Bar di Venezia in occasione della cena di degustazione all’Harry’s Dolci della Giudecca.

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“L’Automobile Italiana” in mostra a Maranello

La Galleria Ferrari, museo ufficialle della casa automobilistica del cavallino rampante, insieme ad altre quattro strutture ha organizzato la mostra “L’Automobile Italiana“, un evento che consente agli appassionati di automobili e non solo di ammirare i capolavori del genio italiano nel settore automobilistico, ovvero le auto che hanno fatto la storia del nostro paese e che nella maggior parte dei casi hanno assunto le vesti di simbolo del Made in Italy all’estero.

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Formaggio Asiago D.O.P.

L’Asiago è un formaggio a Denominazione d’Origine Protetta che viene rigorosamente prodotto con latte vaccino proveniente da allevamenti che si trovano nella zona d’origine e da caseifici ubicati nella stessa zona che, trovandosi ad un altitudine di 600 metri, consentono di qualificare il formaggio con la dicitura “Prodotto della Montagna“.

La zona d’origine, in particolare, comprende le provincie di Vicenza, di Trento, nonchè alcuni comuni della provincia di Padova e Treviso.

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“99 icone del Made in Italy” in mostra a Brescia

Fino al 7 Giugno 2009 nell’ex chiesa di Santa Giulia a Brescia è allestita la mostra “99 icone del Made in Italy“, un’esposizione di 99 oggetti simbolo del Made in Italy

Si parte dal Cappello Borsalino del 1857 alla nuova Fiat 500 del 2007, passando per la famosissima Moka Bialetti, le zeppe di Ferragamo, la Vespa Piaggio, l’abito rosso di Valentino, i peluche Trudi, le lampade Flos, i maglioni Benetton, il Televisore Algol e la radio TS502 di Brionvega, lo zainetto di Prada, il bollitore Alessi, l’orologio Bulgari, le scarpe Superga e tanto altro.

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Il genio delle donne: invenzioni e innovazioni Made in Italy

Dall’11 Giugno 2009 a Milano verranno organizzati una serie di eventi denominati “Il genio delle donne: invenzioni e innovazioni Made in Italy” su iniziativa di ITWIIN (Associazione italiana delle donne inventrici e innovatrici).

L’iniziativa, nell’ambito della quale verrà collocata anche la prima edizione del Premio ITWIIN 2009, è volta alla valorizzazione del ruolo delle donne nell’innovazione soprattutto attraverso la ricerca di forme di sostegno e assistenza nei loro confronti per favorire la loro attività e premiare i risultati ottenuti nella creazione di nuovi prodotti, processi e servizi.

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Il prosciutto crudo di Cuneo diventerà DOP

Il Made in Italy potrà presto vantare di avere tra i suoi prodotti un altro DOP. Stiamo parlando del prosciutto crudo di Cuneo, un prodotto tipico realizzato a Cuneo e nei comuni della provincia ed ottenuto mediante la lavorazione di cosce di suini salate e stagionate.

Un prosciutto tipico profondamente legato territorio piemontese, prodotto nella valle geograficamente compresa tra le Alpi Liguri, le Alpi Marittime e le Alpi Cozie, una fetta di territorio che incide tantissimo sul risultato finale grazie soprattuto al suo clima che consente di ottenere un prodotto di altissima qualità.

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Coldiretti combatte il falso Made in Italy

Coldiretti ha intrapreso una vera e propria battaglia contro il cosiddetto “falso Made in Italy“, ossia contro le norme che consentono di creare prodotti come ad esempio l’aranciata e di chiamarla tale anche se la percentuale di succo d’arancia in essa contenuta è minima.

Coldiretti, in particolare, ha ribadito le sue intenzioni in occasione di uno dei primi risulati ottenuti, ossia l’approvazione da parte della Commissione politiche europee della Camera dei Deputati dell’emendamento soppressivo di quella norma che abrogava la legge che prevedeva come requisito minimo una percentuale del 12% di succo d’arancia per produrre aranciata.

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