Libia, ancora bombe sui manifestanti

(Ansa)

I caccia dell’aviazione continuano a bombardare i manifestanti scesi in piazza contro il regime e a spargere sangue sulle strade di Tripoli e delle altre città libiche. Secondo la tv satellitare Al Jazeera, i morti – solo a Tripoli ieri – sarebbero più di 1000.

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Egitto: scontri tra sostenitori di Mubarak e manifestanti

(Ansa)

Resteranno in piazza sino alle dimissioni di Hosni Mubarak. Il giorno dopo il “milione in piazza” e l’annuncio di ieri sera di Mubarak di non volersi ricandidare alle presidenziali di settembre, migliaia di manifestanti antiMubarak sono ancora radunati in Piazza Tahrir, nel centro del Cairo. Anche i sostenitori del governo sono scesi in piazza contro i manifestanti. In queste ore si sta combattendo in piazza Tahrir: Al Jazeera parla di oltre 500 feriti.

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Egitto: due milioni di manifestanti antiMubarak

“Non mi ricandiderò”. È questa la dichiarazione più importante fatta dal presidente egiziano Hosni Mubarak, anticipata dalla tv Al Arabya, che stasera si rivolgerà alla nazione. Tuttavia, il presidente resterà in carica fino alle prossime elezioni. Intanto oggi sono due milioni i manifestanti antiMubarak in tutto il centro del Cairo, compresa piazza Tahrir.

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Alpino ucciso in Afghanistan: “Attentatore un infiltrato”

(Ansa)

L’attentatore dell’alpino Luca Sanna “era un infiltrato nell’Esercito afghano, cioè uno dei militari che prestavano servizio insieme ai soldati italiani nell’avamposto di Bala Murghab”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nella sua informativa alla Camera sull’uccisione in Afghanistan del caporalmaggiore Luca Sanna, 32 anni, alpino dell’ottavo reggimento di Cividale del Friuli.

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Alpino ucciso in Afghanistan

Un militare italiano è stato ucciso oggi nella zona di Bala Murghab, in Afghanistan, da un “terrorista in uniforme dell’esercito afghano”. Si chiamava Luca Sanna ed era un alpino dell’ottavo reggimento di Cividale del Friuli. Nello scontro anche un altro militare italiano è rimasto ferito. Al momento sono due le ipotesi al vaglio degli investigatori: “o che il terrorista non fosse un militare ma indossasse l’uniforme, oppure – ‘meno probabile’ – che fosse un infiltrato nell’esercito afgano, arruolatosi proprio per compiere azioni di questo tipo”. Lo ha riferito il ministro della difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa.

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Compleanno Wikipedia

Sono passati dieci anni da quando Jimmy Wales, suo fondatore, scrisse sul frontespizio: “Hello World!”. Oggi Wikipedia, l’enciclopedia libera online, è uno dei siti web più grandi del mondo, con oltre 17 milioni di articoli editati e 365 milioni di lettori in 262 lingue.

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Scontri Tunisia, aggredita troupe Tg3

Cinque persone sono morte negli scontri avvenuti stamattina in Tunisia. Una battaglia – cominciata in Algeria e Marocco e che sta proseguendo in Tunisia – che la gente sta portando avanti da settimane per protestare contro la disoccupazione e il carovita. Secondo quanto riferisce la televisione araba Al Jazira, le cinque vittime, tra cui un professore universitario, sono state uccise con colpi di arma da fuoco durante gli scontri fra manifestanti e polizia nella città di Douz, a pochi chilometri dal confine con la Libia. Ieri ci sono stati altri quattro morti negli scontri a Kasserine. Anche questo pomeriggio ci sono stati scontri nel centro di Tunisi, dove la polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere alcuni manifestanti.

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Rivelazioni di Wikileaks sul caso Calipari

COSA ERA SUCCESSO:
Nicola Calipari era un agente dei servizi segreti italiani morto a marzo del 2005 a Baghdad mentre traeva in salvo la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena: era stata vittima di un sequestro rivendicato da terroristi della Jhiad.

Le versioni italiana e statunitense, pur entrando in contrasto su diversi punti, connotavano la vicenda come un tragico incedente: a un “chekpoint” americano la Toyota guidata dagli 007 italiani sarebbe stata scambiata per un’autobomba e ciò avrebbe fatto partire i circa 400 colpi, di cui uno alla testa fatale per Calipari. La tesi dell’accadimento imprevisto fu confutata da testimoni diretti dell’evento, come la stessa Sgrena, da elementi contrastanti nelle versioni ufficiali e da indagini portate avanti dalla magistratura italiana.

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

“Per molte donne la violenza è pane quotidiano, aiutaci ad aiutarti”. È la scritta riportata sui sacchetti, che distribuiranno oggi i panifici del vicentino in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Sono 20 mila i sacchetti distribuiti in questi giorni dal Comune di Thiene che, oltre alla scritta, riportano recapiti telefonici e mail ai quali le donne vittime di violenza possono rivolgersi. L’iniziativa è degli Sportelli Donna di Schio e Malo e del Comune di Thiene, che fanno parte del “Coordinamento contro la violenza domestica e il maltrattamento”.

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“Vieni via con me”: record di ascolti

Anche la stampa spagnola ha dedicato delle pagine a “Vieni via con me”. La prima puntata – delle quattro in programma – condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano è stata un successo. Un record di ascolti: 7,6 milioni di spettatori e uno share del 25,4%. Di fatto, il programma “Vieni via con me”, dal titolo della canzone di Paolo Conte, in onda ieri sera su RaiTre è stato il più guardato negli ultimi dieci anni.

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Creata una retina artificiale che restituisce la vista ai non vedenti

Grazie ad un chip impiantato negli occhi tre pazienti colpiti da retinite pigmentosa, una malattia che causa degenerazione retinica, sono tornati a vedere. Si tratta di una retina artificiale che, impiantata nell’occhio, sfrutta la luce proveniente dall’esterno per riprodurre le immagini che vengono poi trasmesse al cervello attraverso i nervi ottici.

La retina artificiale è grande pochi millimetri ed è stata elaborata da alcuni scienziati tedeschi diretti da Eberhart Zrenner dell’Università di Tuebingen. Nell’arco di tre anni sarà testata su alcune decine di pazienti in tutta Europa e, se approvata, tra cinque anni potrà essere definitivamente impiegata nel settore clinico.

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Atene, pacco bomba a Berlusconi

(Ansa)

Era indirizzato a Silvio Berlusconi il presunto pacco bomba partito da Atene, che pesava circa 2 kg e sembrava contenere libri. Il plico viaggiava a bordo dell’aereo cargo Tnt diretto da Atene a Parigi, atterrato in emergenza verso le 22.15 all’aeroporto “Marconi” di Bologna. Si è incendiato, quando l’artificiere della polizia lo ha aperto: non ci sono stati danni alle persone. I resti del pacco sono stati prelevati dagli artificieri per analizzarli e capire che sostanza vi fosse all’interno. Sarebbe stata la stessa compagnia di spedizione della merce, la Tnt, ad avvisare il pilota del cargo che a bordo poteva avere un pacco bomba.

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Rientrano in Italia le salme dei quattro militari morti in Afghanistan

Sono rientrate in Italia le salme dei quattro militari morti nella giornata di sabato a seguito dell’esplosione di un ordigno improvvisato nel distretto di Gulistan, a circa 200 km ad est della città di Farah in Afghanistan.

I quattro militari erano a bordo di uno dei Lince che stavano scortando settanta camion civili che avevano trasportato del materiale per l’allestimento della basa operativa avanzata ‘Ice’ in Gulistan.

Durante l’esplosione un quinto militare è rimastio ferito in modo lieve.

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Premio Nobel al padre della fecondazione artificiale

Il biologo ed embriologo Robert Edwards, 85 anni, ha ricevuto il premio Nobel per la Medicina. Si tratta del padre della fecondazione artificiale che nel 1978 ha fatto nascere in provetta Louise Brown. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie alla collaborazione con il ginecologo Patrick Streptoe, morto nel 1988.

La fecondazione artificiale è stata sviluppata da Edwards come tecnica per combattere la sterilità e grazie ad essa dal 1978 ad oggi sono nati circa 4 milioni di bambini.

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