Creata una retina artificiale che restituisce la vista ai non vedenti

Grazie ad un chip impiantato negli occhi tre pazienti colpiti da retinite pigmentosa, una malattia che causa degenerazione retinica, sono tornati a vedere. Si tratta di una retina artificiale che, impiantata nell’occhio, sfrutta la luce proveniente dall’esterno per riprodurre le immagini che vengono poi trasmesse al cervello attraverso i nervi ottici.

La retina artificiale è grande pochi millimetri ed è stata elaborata da alcuni scienziati tedeschi diretti da Eberhart Zrenner dell’Università di Tuebingen. Nell’arco di tre anni sarà testata su alcune decine di pazienti in tutta Europa e, se approvata, tra cinque anni potrà essere definitivamente impiegata nel settore clinico.



La retinite pigmentosa è una malattia progressiva che porta alla degenerazione della retina che diventa distrofica facendo dapprima perdere al malato la capacità di vedere al buio e successivamente causa la progressiva restrizione del campo visivo del paziente e nei casi più gravi può portare a cecità.

Già in passato erano stati fatti dei tentativi di creare dispositivi artificiali, ma si trattava di dispositivi rudimentali rispetto a quello realizzato dai ricercatori tedeschi.

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