Le cinque mosse per trovare lavoro

 

Se vi sono alcuni lavori che rischiano di sparire, in questo periodo diventa ancor più complicato riuscire a trovarne qualcuno. Bisogna a tal punto affidarsi a cinque mosse per arrivare ad avere un’occupazione, anche se nella maggior parte dei casi non è sicuramente il lavoro che tutti hanno sognato fin da bambino.

Con questa disoccupazione record tra i giovani 2012 però tutto fa brodo. La prima mossa da fare per trovare lavoro è spingersi verso quelle mansioni, che alcuni considerano di serie inferiore, ma che hanno un ottimo mercato e quindi non potranno mai essere toccate dalla crisi.

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I lavori che rischiano di sparire

 

Se l’Italia è un paese di giovani disoccupati la colpa in parte è proprio dei giovani e della loro mentalità. Nel nostro Paese ci sono lavori che rischiano di sparire per sempre e sono quelli relativi al campo dell’artigianato e della manualità. Il problema è che nessun giovane vuole più dedicarsi ai lavori che hanno reso grande il nostro made in Italy.

Il dato preoccupante è che tra dieci anni ben 385 mila posti di lavoro non potrebbero essere coperti, questo perché non solo i giovani non sembrano intenzionati a ricoprire quei ruoli, ma soprattutto perché in molti non sono capaci di svolgerli. Si rischia insomma di veder sparire definitivamente pellettieri, falegnami, muratori, artigiani, sarti, elettricisti, carrozzieri, saldatori.

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Come scrivere un curriculum

 

L’Italia è un paese di giovani disoccupati, questo è quanto emerge anche dagli utlimi dati raccolti nel mese di maggio. Continua insomma ad esserci una forte disoccupazione, diventa quindi importante il ruolo del curriculum. Attraverso una ricerca effettuata tra le varie aziende italiane è emerso che generalmente il curriculum dei vari candidati viene visionato al massimo per cinque minuti.

Tempi a dir poco ristretti per chi spera che il proprio curriculum possa invece essere letto con molta attenzione. Purtroppo con l’aumento della disoccupazione i curriculum che arrivano nelle varie aziende sono davvero tanti e il più delle volte si cerca di non soffermarsi troppo su figure che sembrano essere non idonee al tipo di lavoro richiesto.

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Taglio degli stipendi marzo 2012

Il record disoccupazione in Italia rischia di aumentare ulteriormente durante questo terribile periodo di crisi. Il nostro Paese si ritrova a dover affrontare anche il brutto colpo del taglio degli stipendi in questo marzo 2012. I primi a vedersi decurtare il proprio stipendio saranno soprattutto i manager pubblici.

Questo taglio però potrà valere al momento soprattutto le posizioni di più alto livello di responsabilità e di straordinario impegno amministrativo. Gli stipendi italiani sono i più bassi d’Europa, ma al momento l’unica soluzione possibile per tentare di salvaguardare l’economia del nostro Paese è tentare di effettuare qualche ulteriore taglio sugli stipendi.

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Tagli spesa pubblica

Il tema che sta più a cuore agli italiani in questo periodo riguarda il lavoro, non sottovalutando i tagli alla spesa pubblica che il governo Monti sta effettuando in questo periodo per tentare di risanare l’economia del nostro Paese.

Su quest’argomento piuttosto delicato è sceso in campo anche il presidente Napolitano che ha ribadito il concetto come i tagli alla spesa pubblica debbano avvenire in modo selettivo e non alla cieca. E’ chiaro che è sempre la riforma del mercato del lavoro a suscitare grande allarme tra i lavoratori italiani.

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