
Davanti alla porta del
monumento c’è uno stendibiancheria. Siamo in
via Giuseppe Albina, ad angolo con via Gabriele Vulpi, nel mandamento Cuba-Calatafimi, a
Palermo: qui c’è l’
edicola della “
Madonna della Grazia l’Averinga”, o meglio c’era. All’interno della costruzione di tufi, oggi trascurata e in balia dei topi, rimane ben poco: “l’altare, un capitello e il recipiente”, spiega a “Italos” Andrea Napoli, 58 anni, proprietario del monumento. L’immagine della Madonna e le colonnine (una era stata rubata e poi recuperata) della trifora sono infatti custodite altrove.
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