“Cantine aperte 2010” domenica 30 maggio

Grande giornata per gli appassionati di vini in Italia: domenica 30 maggio spazio all’evento “Cantine aperte”, che da 17 anni vede tutte le cantine facenti parte del Movimento Turismo del Vino aprire le porte al pubblico nell’ultima domenica del mese di maggio.

Lo slogan di quest’anno è: “Naturalmente… Cantine aperte”, proprio per sottolineare il piacere di passare una giornata all’aperto e in contatto con la natura.

Basandosi sui numeri dell’anno scorso, saranno circa novecento le cantine aperte agli enoturisti, con tanti eventi, manifestazioni e ovviamente degustazioni. L’anno scorso i visitatori sono stati un milione, soprattutto tra i giovani, soli, in coppia o in comitiva, che si sono recati alle cantine aperte su tutto il territorio nazionale e hanno animato le numerose iniziative.



Anche quest’anno si mira ai numeri dello scorso anno, anzi a molto di più. L’Italia è un paese che punta molto sui prodotti gastronomici e sul vino in particolare, per questo la manifestazione sarà estesa su tutto il territorio.

Solo per fare qualche esempio: in Toscana sarà attivo lo “Wine Shuttle”, bus navette che permetteranno agli appassionati di spostarsi in modo sicuro e di conoscere bene il territorio, oltre ovviamente a degustare il famoso succo d’uva nelle aziende che aderiranno all’evento. Si conta che queste saranno oltre 140 solo nella suddetta regione.

Ma grande festa anche in Umbria, dove, oltre alla degustazione del vino nelle 55 cantine aperte e dei prodotti tipici della cucina regionale, sarà possibile effettuare “safari” tra i vigneti, passeggiate a cavallo e voli in mongolfiera per ammirare la campagna dall’alto. Ma non solo, anche pic-nic con animazione per grandi e bambini, arte e musica.

“Cantine aperte” darà la possibilità non solo di tuffarsi tra i sapori e i colori della cucina italiana, ma anche scoprire e imparare come avviene la coltivazione dell’uva e di tanti prodotti tipici del made in Italy.

Gesto simbolico per partecipare è quello di acquistare il calice per la degustazione, un atto semplice che però permette all’evento di andare avanti, replicarsi e migliorarsi di anno in anno.

Antonella Gullotti

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