Gheddafi minaccia l’Italia

di Redazione 3

Dopo i bombardamenti italiani in Libia, Gheddafi ha minacciato l’Italia con auspici favorevoli a quella parte di popolazione libica che vorrebbe attaccare la penisola

Spread the love

Dopo l’ok ai bombardamenti con i caccia italiani in Libia non si fa attendere la replica del “raiz”: ha minacciato l’Italia con auspici favorevoli a quella parte di popolazione libica che vorrebbe attaccare la penisola. Sono passati i tempi del “baciamano” di Berlusconi e della tendopoli “berbera” a villa Doria Pamphilj…


Con un testo trasmesso online dalla tv di regime libica, Gheddafi ha parlato a favore di quei libici, in particolare nella zona di Sirte, che vorrebbero vendicarsi “trasportando la guerra in Italia, che ha ucciso i nostri figli nel 1911” e lo continua a fare nel 2011. Nella conclusione lo scritto diventa meno allusivo e più esplicitamente minatorio, con una citazione coranica che assomiglia all’ ”occhio per occhio, dente per dente”: “Chi ti attacca va attaccato in egual misura”. Secondo questa logica è giusto che lui sia attaccato da quel popolo che ora vuole liberarsi dalla dittatura: liberarsi del dittatore estremista è solo un primo e insidioso passo verso un futuro migliore per la Libia e per l’autodeterminazione dei popoli.

Un precedente deve essere ricordato in questa occasione: nel 1986 partirono due missili dalla Libia verso l’Italia. A Lampedusa si sentirono due forti boati e la base Usa lì ubicata fu evacuata. La Libia rivendicò il gesto, tramite l’ambasciatore a Roma, affermando di non voler attaccare l’Italia ma solo la base degli Stati Uniti.

Paolo Maria Addabbo

Commenti (3)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>