Bollettino economico ottobre 2009, segnali incoraggianti

Dal Bollettino economico del mese di ottobre arrivano sicuramente numeri incoraggianti per il futuro, però bisogna anche prestare molta attenzione a dei dati che possono preoccupare.

Il Pil innanzitutto è risultato in aumento, cosa che non accadeva da ben 15 mesi, quindi un primo traguardo, un primo passo verso l’uscita dalla crisi c’è effettivamente stato anche in Italia.

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Cisa, Giesse Made in Italy

Il nostro bel paese può vantarsi, oltre che del buon cibo e della moda, anche di avere una produzione davvero invidiabile nel settore della ferramenta, in particolar modo nei sistemi di chiusura per porte e finestre. Per questo oggi voglio parlarvi di due grandi imprese italiane che hanno esportato il loro marchio veramente in tutto il mondo; si tratta di Cisa e Giesse.

Cisa (Costruzioni Italiane Serrature e Affini) nasce nel lontano 1926 a Firenze. L’impresa acquista da subito un notevole vantaggio sul mercato grazie al brevetto della prima serratura elettrocomandata.

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Purolino – un’impresa di valore

La mia azienda è nata da poco.

All’inizio quando contattavo quelli che ora sono i miei fornitori e/o confezionisti, mi guardavano increduli e mi davano della pazza. Dicevano tutti la stessa cosa: “aprire un’attività nel ramo tessile è da pazzi, con quello che stanno facendo India e Cina.”c’è la crisi.Bla, bla, bla.”
Ma io sono testarda e non ascolto nessuno.

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Auto Made in Italy in Giappone

 Se negli Stati Uniti cresce la voglia d’imparare l’italiano(ricordiamo che oltre 60mila ragazzi nel 2006 hanno scelto di seguire un corso di lingua e cultura italiana: nel 1998 erano meno della metà , più 30% nell’ultimo anno), in Giappone cresce la voglia di auto italiane. Quello che piace ai giapponesi delle auto ester è soprattutto il lusso e in questo l’offerta del ‘made in Italy’ non ha nulla da invidiare. Nei primi nove mesi del 2007, secondo i dati Jama, le vendite di Ferrari, Maserati e Alfa Romeo sono cresciute in Giappone rispettivamente del 9% (327 unità ), del 17,3% (a 366 unità ) e del 5,4% (a 2.959 unità ), mentre il marchio Fiat ha guadagnato il 25,6%, vendendo 1.281 unità .

Globalmente, comprese le 101 Lancia, i marchi ‘made in Italy’ hanno totalizzato da gennaio a settembre 5.034 unità , in progresso del 10% rispetto allo stesso periodo del 2006. Questa cifra, in un mercato che destina ai veicoli stranieri una fetta di poco inferiore all’8% del totale delle vendite interne (ovvero circa 9 miliardi di euro). L’intenzione emersa al Tokyo Motor Show dai rappresentanti dell’auto ‘made in Italy’ è quella di crescere sul mercato giapponese. dove, al momento ha precisato il numero uno di Alfa Romeo Antonio Baravalle presente al Salone – il marchio Fiat vende annualmente tra le 1.700 1.800 unità , a fronte di un parco circolante di circa 20.000 unità , l’Alfa Romeo ne consegna in media circa 5.000, a fronte di un parco circolante di 50.000 unità , e la Lancia è praticamente quasi inesistente.

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