
Il made in Italy regge la crisi grazie alla qualità

Economia in italia
Cisa (Costruzioni Italiane Serrature e Affini) nasce nel lontano 1926 a Firenze. L’impresa acquista da subito un notevole vantaggio sul mercato grazie al brevetto della prima serratura elettrocomandata.
All’inizio quando contattavo quelli che ora sono i miei fornitori e/o confezionisti, mi guardavano increduli e mi davano della pazza. Dicevano tutti la stessa cosa: “aprire un’attività nel ramo tessile è da pazzi, con quello che stanno facendo India e Cina.”c’è la crisi.Bla, bla, bla.”
Ma io sono testarda e non ascolto nessuno.
Il primo SUV italiano.
Globalmente, comprese le 101 Lancia, i marchi ‘made in Italy’ hanno totalizzato da gennaio a settembre 5.034 unità , in progresso del 10% rispetto allo stesso periodo del 2006. Questa cifra, in un mercato che destina ai veicoli stranieri una fetta di poco inferiore all’8% del totale delle vendite interne (ovvero circa 9 miliardi di euro). L’intenzione emersa al Tokyo Motor Show dai rappresentanti dell’auto ‘made in Italy’ è quella di crescere sul mercato giapponese. dove, al momento ha precisato il numero uno di Alfa Romeo Antonio Baravalle presente al Salone – il marchio Fiat vende annualmente tra le 1.700 1.800 unità , a fronte di un parco circolante di circa 20.000 unità , l’Alfa Romeo ne consegna in media circa 5.000, a fronte di un parco circolante di 50.000 unità , e la Lancia è praticamente quasi inesistente.