Crisi Milan colpa di Berlusconi

 

Era chiaro che il ritorno di Silvio Berlusconi in politica provocasse non pochi problemi al Milan. La società rossonera, che vede il suo maggior esponente proprio nella figura di Berlusconi, sta attraversando un periodo davvero buio, con due sconfitte rimediate in campionato su tre partite.

Uno score da brividi per i tifosi che in questi anni hanno avuto in squadra grandissimi campioni ed improvvisamente hanno visto il totale smembramento di quest’ultima. Se da un lato non può essere discutibile la partenza dei veterani, che in tutti questi anni hanno garantito la vittoria di importanti trofei, dall’altro non si può dire lo stesso per quel che riguarda la vendita di grandi campioni come Ibrahimovic e Thiago Silva.

I due giocatori hanno in questi ultimi anni trascinato il Milan in campionato, riuscendo a vincere uno scudetto e lottando fino alla fine per il secondo posto lo scorso anno. L’approdo di Ibrahimovic e Thiago Silva al PSG era solo l’inizio di un campanello d’allarme che non vuole più smettere più di suonare. La colpa di questo iniziale disastro è stata attribuita totalmente a Silvio Berlusconi. Una crisi rossonera dovuta indubbiamente ad un calciomercato sottotono, con acquisti che non hanno in realtà fatto parte di un quadro tecnico ben preciso.

Insomma la partenza di Ibrahimovic, di Thiago Silva e di tutti gli altri calciatori rossoneri non è stata sicuramente apprezzata dai tifosi rossoneri, anche perché in cambio non sono arrivati calciatori all’altezza di questo Milan e delle ambizioni che questa squadra ha sempre avuto. Ora i rossoneri avranno modo di riscattarsi in Champions League, anche se ormai i tifosi sono più che scettici e la colpa di questa crisi è tutta di Berlusconi.

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