Come funzionano le sigarette elettroniche

 

In Italia c’è stato nell’ultimo anno un vero boom delle sigarette elettroniche. In linea con lo sviluppo sul mercato di prodotti tecnoligici, un settore che non ha assolutamente risentito della crisi economica, è stata lanciata la sigaretta elettronica.

Sarà la moda o semplicemente la voglia di provare quest’ennesima diavoleria tecnologica, ma sta di fatto che il mercato delle sigarette elettroniche è in continuo aumento, c’è un fatturato di circa 250 milioni di euro, cifra assolutamente importante. Ormai il business che ruota intorno a questo prodotto è alquanto ricercato, si tratta di un giro d’affari in continua espansione che a lungo andare potrebbe rappresentare la nuova frontiera dei fumatori.

Come smettere di fumare sembra essere un’impresa sempre più ardua, ma grazie alle sigarette elettroniche tutto risulta essere molto più semplice. In effetti la sigaretta elettronica è stata inventata proprio con l’obiettivo di ridurre notevolmente le malattie generate dal fumo, staccare insomma i vari fumatori da questo vizio, rendendolo un passatempo sicuramente meno dannoso per la salute. Inoltre smettere di fumare riduce l’ansia, un motivo in più per iniziare questo processo di allontanamento dalla dipendenza di nicotina e le sigarette elettroniche possono dare una mano alquanto importante in questo senso.

Come funzionano le sigarette elettroniche? Il trucco sta nella sensazione di fumare che tale aggeggio tecnologico dona al fumatore. Si tratta di un prodotto in grado di emulare la reale sigaretta e ciò è possibile perché si può inalare il vapore ricavato da una particolare soluzione composta da glicole propilenico, glicerolo, aromi naturali e nicotina, quest’ultima però spesso è addirittura assente. In questo modo i fumatori hanno praticamente la sensazione di fumare tabacco, ma in realtà non è così. Si riducono quindi notevolmente i rischi per la salute, un passo importante per eliminare del tutto i pericoli provocati dal fumo.

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