Tagli alla sanità 2012

 

Non sembra essere migliorata la situazione economica dell’Italia affossata ancor di più dal terremoto al nord Italia e soprattutto dalla vicenda esodati. Mario Monti ha fatto sapere che ci sarà l’urgenza di apportare alcuni tagli alla sanità 2012, è necessario al fine di poter risparmiare e trovare il denaro sufficiente per risolvere alcune situazioni a dir poco scottanti.

La cosiddetta Spending review è diventata un’operazione strutturale secondo Mario Monti da non confondere con una nuova manovra di finanza pubblica. Il tagli alla sanità 2012 porteranno alla chiusura dei mini-ospedali, quelle strutture mediche che hanno un numero di posti letto inferiore a 120.

In questo modo si prevede un risparmio di circa 8 miliardi di euro fino al 2014, denaro necessario poi per far respirare il Paese. Saranno quindi probabilmente circa 216 i mini-ospedali che dovranno chiudere i battenti, in questo modo però molte persone si ritroveranno senza lavoro. Quando si tratta di tagli e di risparmio non c’è mai un riscontro positivo, secondo la Camusso questa situazione potrebbe poi portare ad un conflitto sociale, in questo modo Monti non fa altro che gettare benzina sul fuoco.

Già qualche mese fa la Spending review ha diviso Governo e partiti, la situazione non sembra essere cambiata da allora, ma per Mario Monti queste mosse sono necessarie al fine di trovare il giusto denaro per risolvere questioni più che importanti. La situazione degli esodati e dei terremotati ha reso quindi la cifra molto più alta e questo denaro dovrà pur arrivare da qualche parte.

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