I Call Center fanno perdere la voce

 

In Italia tra i lavori più diffusi c’è l’operatore Call Center che però sembra stia per entrare nell’ambito delle malattie professionali. Il problema riguarda proprio questo tipo di lavoro che costringe a parlare per moltissime ore al giorno al telefono con orari piuttosto rigidi e uno stipendio alquanto misero.

Tra i lavori che resistono alla crisi sicuramente ritroviamo gli operatori di Call Center, che per la maggior parte si tratta di donne che lavorano part-time per garantire qualche spicciolo in più, ma che sicuramente non evidenzia alcuna soddisfazione professionale.

Ora però è stato lanciato l’allarme da un’operatrice di Call Center torinese che incredibilmente si è ritrovata senza voce e secondo il medico la colpa è da attribuire solo ed esclsuivamente al suo lavoro. Il PM di Torino ha aperto un’inchiesta, chiaro che questa situazione possa considerarsi un’infrazione della sicurezza sul lavoro. I Call Center fanno perdere la voce, ma questo risulta essere anche uno dei pochissimi lavori che sono continuamente richiesti, anche se non garantiscono chissà quale grande guadagno.

Si sta studiando ora la possibilità di cambiare alcune regole, con più pause per gli operatori che il più delle volte si ritrovano per ore ed ore a dover parlare senza un minimo di sosta. I Call Center fanno perdere la voce e non solo, perché a risentirne fortemente è anche l’udito, visto che per moltissime ore si cerca di comunicare con i vari clienti attraverso il telefono. Intanto il Governo sta pensando a degli incentivi all’assunzione per giovani e donne, chiaro che il problema della disoccupazione giovanile porta poi molti a virare verso i Call Center e il più delle volte i contratti sono alquanto precari.

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