Il Colosseo di Roma

Il Colosseo è probabilmente il monumento italiano più famoso al mondo, in origine conosciuto come Anfiteatro Flavio o Amphiteatrum, rappresenta il più famoso anfiteatro romano dell’antichità, oltre ad essere il più imponente monumento della Roma antica ad essere giunto fino ai giorni nostri.

Il Colosseo fu costruito su un’area al limite orientale del Foro Romano, per realizzarlo venne prosciugato il lago che c’era al suo posto, tra i colli Palatino, Esquilino e Celio.

Il Colosseo fu costruito per volontà di Vespasiano, che voleva celebrare la grandezza dell’Impero, venne poi inaugurato da suo figlio Tito nell’80 d.C.

Il Colosseo è alto 48,5 metri, e la sua superficie è di ben 19.000 metri quadrati. Il primo piano, alto 10,5 metri è realizzato con semicolonne, il secondo di 12,5 metri è realizzato con colonne ioniche ed il terzo con colonne corinzie è alto 11,6 metri. L’ultimo piano, dove ci sono i fori che sostengono le travi del velario, è in muratura con finestre.

Il progetto del Colosseo fu eseguito da Rabirio ed in origine era nato per far svolgere al suo interno i combattimenti tra i gladiatori, ma poi nel tempo venne anche usato come teatro di esecuzioni capitali, persecuzioni ai danni dei Cristiani e spettacoli vari.

Nel momento in cui Costantino proclamò il Cristianesimo come religione dell’Impero vennero aboliti i massacri ai danni dei Cristiani. Con il passare degli anni il Colosseo fu lasciato morire. Fu solamente Benedetto XIV negli anni a cavallo tra il 1675 ed il 1758 ad ordinarne la preservazione.

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