Sommossa in centro per immigrati a Cagliari

Lunedì intorno alle 15 alcune decine di migranti hanno dato vita a una rivolta nel Centro di Accoglienza a Cagliari, che si trova in una struttura militare vicino all’aereoporto civile.

Hanno preso, con un colpo di mano, possesso del palazzo. Alcuni sono riusciti a raggiungere la pista bloccando i voli. Diverse ore sono servite alle autorità per “rastrellare” la zona ed essere sicuri dell’avvenuto sgombero del parcheggio aereo: intorno alle 19 la partenza, con più di due ore di ritardo, di un aereo per Fiumicino sancisce la riapertura. Non è da escludere che qualcuno sia fuggito.



Sono una ventina le persone bloccate dai tutori della cosa pubblica nel pomeriggio, di cui circa la metà con precedenti. Quasi venti i voli cancellati dall’ennesima sommossa che avviene nelle strutture contenenti migranti, è la terza nell’ultima settimana presso lo stesso centro: le prime due volte erano state manomesse le telecamere e appiccati incendi a brande per manifestare contro il trasferimento e la conseguente separazione di alcuni migranti. Poi altri sbarchi a opera dei trafficanti di “merce umana” dal NordAfrica hanno incrementato la tensione. Per riprendere il controllo del palazzo militare, le forze dell’ordine sono intervenute anche con lacrimogeni.

Intorno alle sei sono stati assaliti da passeggeri bloccati all’aereoporto, alcuni attivisti di “No Border Sardegna” che con slogan e cartelloni manifestavano per i diritti degli immigrati.

Sovraffollamento e scarse condizioni igieniche sono le cause principali di queste tensioni. Il centro avrebbe una capienza di duecento unità circa.
Paolo Maria Addabbo

FOTO ANSA: Le forze dell’ordine rastrellano la zona.

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