Domani si darà il via al processo Sarah Scazzi

(foto Ansa)

Domani si darà il via al processo Sarah Scazzi, la ragazzina di Avetrana ritrovata morta nell’agosto del 2010 in un pozzo di questo paesino. Sono passati molti mesi da quell’omicidio e finalmente ora si potrà iniziare con il processo.

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Le due imputate maggiori restano Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima. Le due donne sono accusate di aver ucciso la piccola Sarah Scazzi, tutte le prove sembrano essere schiaccianti. Intanto però Sabrina Misseri continua a proclamarsi innocente, ma soprattutto ha chiesto che durante il processo non ci siano telecamere e riflettori vari che possano riprenderla.

Eppure sin dall’inizio della scoperta del corpo della piccola Sarah, Sabrina ha sempre mostrato uno spiccato senso per la televisione. Come il padre Michele Misseri, costantemente attratto dalla lucina rossa delle telecamere, anche Sabrina aveva mostrato questa voglia di farsi riprendere. Ora però che è considerata il mostro che ha ucciso la piccola cuginetta, Sabrina Misseri fa molti passi indietro, chiedendo assoluta riservatezza durante il processo.

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La donna sembra essere molto combattiva, sta studiando addirittura il codice penale per far capire al giudice che lei in questa storia non c’entra assolutamente niente. Sabrina Misseri però teme l’ergastolo, è convinta che alla fine questa sia la pena che il giudice le infliggerà. Una Sabrina quindi sempre combattiva, ma in un certo senso anche un pò rassegnata dagli eventi. Il processo Sarah Scazzi sta per iniziare e tutti i riflettori saranno puntati proprio su Sabrina Misseri. Intanto il padre fa sapere che continuerà a definirsi colpevole e che se non verrà arrestato la farà finita.

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