Studentessa caduta dalla finestra del liceo a Napoli

Sembrava una mattina come tante nel quartire Chiaia a Napoli, almeno fino a quando le sirene dell’ambulanza e delle auto delle forze dell’ordine accorse presso il liceo “Umberto” non hanno creato scompiglio tra le persone presenti sul posto, molte delle quali si trovavano presso il mercato rionale situato a ridosso dell’istituto scolastico.

Da una finestra del secondo piano di uno dei licei più importanti e prestigiosi della città partenopea è caduta una studentessa di soli 15 anni, le cause sono ancora ignote, non si sa se la ragazza sia caduta accidentalmente o se si sia trattato di un tentativo di suicidio.

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Risparmiare sui libri scolastici con Work In Progress

I libri di testo per le scuole secondarie di I e II grado continuano ad essere una spesa piuttosto gravosa per le famiglie italiane, un problema a cui si era tentato di porre rimedio attraverso l’introduzione di un tetto massimo di spesa, che però si è rivelata essere una misura del tutto inefficace a causa del mancato rispetto da parte delle scuole della soglia massima imposta.

Da qui la decisione di ricorrere ad uno strumento diverso, ma che allo stesso modo dovrebbe essere in grado di far risparmiare le famiglie.

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Donne leggono più degli uomini in Italia

A pochissimi giorni dall’apertura del Salone Internazionale del Libro di Torino l’Istat pubblica i risultati di un’indagine svolta lo scorso anno su un campione di 19.000 famiglie, per un totale di 48.000 persone, da cui emerge che in Italia gli amanti della lettura rappresentano una percentuale bassissima, soprattutto se confrontata con quella degli altri paesi europei.

Dall’indagine, in particolare, è emerso che gran parte degli italiani legge solo tre libri l’anno, ciò significa quindi che per leggere un libro ci impiegano in media circa quattro mesi. I lettori cosiddetti “forti”, ossia quelli che leggono non meno di 12 libri all’anno, sono invece solo il 15,2%. Di questi la maggior parte sono ultra sessantacinquenni, donne oppure laureati.

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Roberto Saviano cittadino onorario di Milano

Tra mille polemiche e dibattitti il consiglio comunale di Milano, con 41 voti favorevoli e 2 astenuti, ha nominato Roberto Saviano cittadino onorario di Milano. Alla fine, nonostante le varie perplessità, i membri del consiglio non se la sono sentita di negare il loro consenso ad un provvedimento che si configura come una sorta di lotta simbolica nei confronti della mafia.

Le polemiche, tuttavia, nascono soprattutto dal fatto che non si capisce come mai si sia voluto concedere un riconoscimento del genere a Saviano e non anche ad altre persone che allo stesso modo hanno combattuto contro la mafia, tra questi impossibile non citare diversi magistrati e poliziotti.

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