Risparmiare sui libri scolastici con Work In Progress

I libri di testo per le scuole secondarie di I e II grado continuano ad essere una spesa piuttosto gravosa per le famiglie italiane, un problema a cui si era tentato di porre rimedio attraverso l’introduzione di un tetto massimo di spesa, che però si è rivelata essere una misura del tutto inefficace a causa del mancato rispetto da parte delle scuole della soglia massima imposta.

Da qui la decisione di ricorrere ad uno strumento diverso, ma che allo stesso modo dovrebbe essere in grado di far risparmiare le famiglie.


Il progetto in questione prende il nome di “Book in progress“, è già stato adottato lo scorso anno in via sperimentale da parte dell’Istituto Majorana di Brindisi e oggi è stato esteso ad altre 14 scuole italiane.


Work in progress, in particolare, è un progetto sostenuto da Adiconsum, l’associazione per la difesa dei consumatori e dell’ambiente, e prevede che a scrivere i libri di testo per i propri alunni siano gli stessi professori, i libri verranno poi stampati dalla scuola e le famiglie potranno acquistarli per un prezzo che oscilla tra i 25 e i 35 euro, ossia un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello che dovrebbe essere pagato per acquistare presso una qualunque libreria un libro scolastico che tratta la stessa materia.

Adiconsum ha presentato il progetto oggi a Roma, durante la conferenza è stato sottolineata più volte l’importanza di questa iniziativa non solo dal punto di vista del risparmio per le famiglie ma anche come vantaggio per i docenti, che attraverso questo progetto vedono il loro ruolo arricchito a livello culturale.

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