L’origine mitologica dell’eco

A tutti noi sarà sicuramente capitato, almeno una volta, di avere a che fare con quel particolare fenomeno fisico chiamato “eco”, causato dalla riflessione delle onde sonore che cozzano contro un ostacolo, per giungere di nuovo all’orecchio della persona che le ha emesse, che a sua volta le percepisce in modo più o meno simile al suono originale, anche se ad una certa distanza.

Se questa, però, è la spiegazione puramente scientifica, ne esiste anche un’altra, che non è propriamente una spiegazione, quanto invece un vero e proprio mito appartenente alla cultura greco-antica.

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Winx, un mito made in Italy

 Si, va bene, vi starete chiedendo perchè su un sito che tratta del made in Italy, anzichè parlarvi di marchi di abbigliamento, di calzature o di alimenti comincio a trattare di cartoni animati;

E’ molto semplice, perchè le Winx sono un cartone interamente prodotto in Italia ed esportato in tutto il mondo. Si tratta di un vero successo per un prodotto televisivo italiano.

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Martini & Rossi

 L’azienda Martini è famosa in tutto il mondo per i suoi prodotti alcolici e rappresenta uno dei migliori esempi dell’affermazione del marchio made in italy a livello internazionale. L’impresa nasce più di un secolo fa, nel 1863 per la precisione, a Torino,dalla collaborazione di tre uomini: Alessandro Martini, Teofilo Sola e Luigi Rossi.

Ben presto l’azienda comincia ad estendersi aldilà dei confini nazionali e sorgono vari stabilimenti oltre quello principale situato a Pessione di Chieri. Nasceranno diverse società che poi verranno unificate sotto un unico, grande gruppo internazionale, fino alla recente fusione col gruppo Bacardi.

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Pinocchio – un mito made in Italy

 La Divina Commedia di Dante Alighieri e il Decamerone di Giovanni Boccaccio sono due dei capolavori della letteratura italiana inseriti nella lista dei 100 migliori libri di tutti i tempi compilata per iniziativa dell’Istituto Nobel a Oslo.
Una lista che ha guardato anche al passato, e sono contemplati i nomi dei classici latini, come le Metamorfosi di Ovidio e l’Eneide di Virgilio. Per l’Ottocento, segnalata un’opera di Giacomo Leopardi, i Canti. Il Novecento è rappresentato da La coscienza di Zeno di Svevo e da La storia di Elsa Morante.
Sono solo alcuni dei capolavori della letteratura italiana menzionati nella lista dei 100 migliori libri di tutti i tempi. Quando si tratta di cultura e arte, noi italiani ne usciamo sempre bene: siamo a detta di tutti uno tra i paesi più prolifici.

Nell’elenco dei 100 migliori libri non è stato però inserito il libro più conosciuto al mondo.
Dopo la Bibbia ed il Corano, il libro più tradotto, più stampato, più adattato e più letto dell’intero pianeta è “Le avventure di Pinocchio”.
Infinita la lista di riduzioni teatrali, cinematografiche, ballettistiche e musicali. E sembra che, col tempo, questa febbre pinocchiesca oltre a non abbassarsi, negli ultimi tempi comporti anche un’epidemia. In Europa, soltanto l’anno scorso, sono state fatte almeno 50 riduzioni tra teatro, danza e musical.

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Vespa Piaggio

 “Sembra una vespa!”. Così esclama Enrico Piaggio” proprietario della storica azienda fondata a Genova nel 1884 al momento di testare il suo gioiello, esempio di grande immaginazione e risposta a un bisogno reale.
La Vespa nasce infatti nel secondo dopoguerra, in un’Italia distrutta dai bombardamenti e con le vie di comunicazione impraticabili, che scoraggiano lo sviluppo immediato del mercato automobilistico.

Primario diviene quindi il bisogno di mobilità , a cui Piaggio risponde con un veicolo semplice, robusto e al tempo stesso elegante e fortemente connotato stilisticamente, che può essere guidato facilmente anche dalle donne. Il progettista è Corradino D’Ascanio, ingegnere aeronautico che realizzò anche i primo elicottero moderno..

Dal primo modello, messo in commercio nel 1946 in 15 esemplari, ne è stata fatta di strada, tutta documentata al Museo Piaggio di Pontedera. Qui, dopo un glorioso tour mondiale, che ha toccato tappe come il Guggenheim di New York e il Pompidou a Parigi, è tornata a casa la Vespa più preziosa al mondo, quella che Salvador Dalì decorò nel 1962.
Attraverso la valorizzazione della Vespa l’arte e la cultura con quel gusto riconosciuto nel mondo come “Italian Style” che tanto ha caratterizzato gli anni di Felliniana memoria, quando Anita Ekberg rimase stregata da quell’atmosfera definita come Dolce Vita italiana. Anche ieri come oggi la Vespa è protagonista di uno stile di vita, uno stile che oggi è diventato mito.

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