Olimpiadi Londra 2012 doping Alex Schwazer

 

L’Italia dello sport è sotto choc per il caso di doping che ha travolto Alex Schwazer. Il campione olimpico della marcia è stato immediatamente escluso dalle Olimpiadi per aver assunto una sostanza dopante, l’eritropoietina. Una macchia vergognosa per il nostro sport italiano che poche ore prima era riuscito ad arrivare sul tetto del mondo grazie alla medaglia d’oro di Campriani.

Alex Schwazer doveva gareggiare per la marcia dei 50 km di sabato, aveva già rinunciato a quella dei 20 km. L’atleta italiano ormai ha finito la sua carriera, a 28 anni ha rovinato quanto di buono fatto in passato e solo per poter andare più forte e riconquistare probabilmente quell’oro nella marcia che quattro anni fa rese orgogliosi tutti gli italiani.

Intervistato dalla Gazzetta dello sport Alex Schwazer ha confessato di essersi iniettato la sostanza dopante a metà luglio, da lì ha iniziato a far uso di questo doping perché sentiva la necessità di andare più forte, di raggiungere il massimo livello della sua potenza fisica. Un gesto però che non ha alcuna giustificazione, Schwazer ha confessato di aver trovato tale sostanza su internet e di essersela iniettata da solo, ma ovviamente nessuno crede alle parole dell’altoatesino, probabile insomma che ci sia un complice.

Una grande delusione per lo sport italiano, una macchia che difficilmente sarà possibile lavare. Insomma Olimpiadi di Londra 2012 non proprio fortunatissime per il nostro tricolore, il nuoto italiano affonda, ma la sentenza più grave arriva dal caso di doping di Alex Schwazer, un ragazzo dalla faccia pulita sul quale erano riposte le speranze azzurre.

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