Taglio assegno per disabili

 

Aveva fatto scalpore qualche mese fa la notizia dell’esenzione ticket sanitario per i disoccupati che il governo Monti era pronto a cancellare. Per fortuna ci fu un netto dietrofront del governo che decise, visto anche le grandi proteste dei sindacati e del popolo italiano, di ripristinare immediatamente tale esenzione.

Ora però a far discutere è un’altra idea partorita dal duo Monti-Fornero, una coppia che non sta riscuotendo un grande successo in Italia. Questa volta si parla addirittura di taglio assegno per i disabili. Nel decreto salva-Italia si sta cercando di prelevare il denaro da qualsiasi parte, richiedendo però in questo modo sacrifici disumani per i cittadini italiani, i quali già stanno impazzendo per capire come si calcola l’IMU sulla prima casa.

Monti avrà inoltre sulla coscienza già i vari imprenditori o disoccupati che hanno deciso di farla finita perché totalmente ricoperti dai debiti. Ci manca insomma solo il taglio assegno per i disabili e poi davvero non si potrà più vivere nel nostro Paese. Il governo Monti ha intenzione di rivedere i parametri dell’Indicatore della situazione economica equivalente e la nota riportata dal governo spiega che: ” il nuovo indicatore dovrà adottare una definizione di reddito più vicina a quella di reddito disponibile, mediante la considerazione sia dei redditi esenti che di quelli assoggettati a imposta a titolo definitivo, dare inoltre maggior peso alle componenti patrimoniali e prevedere una definizione di nucleo familiare differenziata in ragione della sua applicazione alle diverse prestazioni.”

In poche parole potrebbe capitare che un disabile, che ha il diritto mensilmente ad un assegno di mantenimento, potrebbe non ritrovarsi più nei parametri Isee se vive in una casa di proprietà. Un discorso un pò complicato, ma sarà difficile che il taglio assegno per i disabili possa realmente verificarsi.

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