Berlusconi: “Per ora solo basi, se servono anche raid”

(Ansa)

“Per ora solo basi, se servono anche raid”. Lo ha riferito il premier Silvio Berlusconi. “Vorrei tranquillizzare i nostri concittadini: le nostre forze armate ieri hanno fatto un esame approfondito della disponibilità di armi e di missili del regime libico, e la loro conclusione certa è che non ci sono in questo momento armi in dotazione della Libia che possano raggiungere il territorio italiano”, ha detto Berlusconi durante una conferenza stampa all’ambasciata d’Italia a Parigi al termine del vertice internazionale straordinario sulla Libia.

Secondo quanto riferisce un comunicato del Quirinale, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – informato telefonicamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi dell’andamento e dell’esito della riunione di Parigi – si è compiaciuto dell’importante intesa raggiunta, per il contributo dato e per l’impegno assunto dall’Italia. “Noi abbiamo ancora la speranza, visto questo schieramento globale, non solo dell’occidente ma anche del mondo arabo, che ci possa essere un ripensamento da parte del regime libico”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

Intanto sono stati schierati a Trapani i caccia Tornado dell’Aeronautica militare che potrebbero essere impiegati sulla Libia. Si tratta dei Tornado ECR di Piacenza, specializzati nella distruzione delle difese missilistiche e radar, e dei Tornado IDS di Ghedi (Brescia), con capacità di attacco. Insieme ai Tornado, sono stati schierati anche i caccia Eurofighter di stanza a Grosseto. Nella base di Trapani sono già posizionati dei caccia F-16, aerei radar Awacs della Nato e aerei per il rifornimento in volo.
Serena Marotta

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