Emergenza rifiuti a Palermo

Dura ormai da diverse settimane a Palermo l’emergenza rifiuti dovuta all’inadempienza dei lavori da parte dell’Azienda Amia (di cui il Comune di Palermo è socio unico) che si occupa di raccogliere la spazzatura nel capoluogo siciliano.

Le strade di Palermo sono ormai colme di rifiuti e di cassonetti che straboccano rendendo sia le vie di periferia sia quelle centrali delle vere e proprie discariche.



I residenti sono sempre più esasperati dal cattivo odore e dal degrado e proprio l’altra notte alcune persone non ancora identificate sono tornate ad appiccare fuoco ai cassonetti straripanti.
C’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco per poter spegnere i roghi che avevano coinvolto via Ammiraglio Rizzo fino alla borgata marinara di Mondello.

I carabinieri, sempre nella notte, hanno fermato quattro persone colpevoli di aver trasportato rifiuti pericolosi, di cui una notevole quantità di materiale ferroso, senza le dovute autorizzazioni.

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, è stato interrogato come persona informata sui fatti relativi alla questione termovalorizzatori, presentandosi spontaneamente dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal pm Nino Di Matteo.

Lorena Giacomazzo

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