Omicidio Scazzi, lettera scagiona Sabrina

Con due lettere inviate alle figlie la vigilia di Natale Michele Misseri cambierebbe di nuovo la versione sull’omicidio di Sarah Scazzi: il contenuto della lettera inviata alla secondogenita Sabrina scagionerebbe, infatti, la figlia dall’omicidio della cugina.

Oggi Michele Misseri è stato interrogato in carcere dai legali di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi ed Emilia Velletri, insieme all’avv.Vito Russo, nell’ambito di indagine difensive, proprio sul contenuto delle missive. Le lettere sono state consegnate alla Procura che le esaminerà nelle prossime ore.
L’interrogatorio si è svolto, come disposto dal gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati, alla presenza dei magistrati inquirenti: il procuratore Franco Sebastio e il procuratore aggiunto Pietro Argentino.

Intanto, sempre oggi, Cosima Serrano, moglie di Misseri, e sua sorella Emma sono state convocate in caserma ad Avetrana. In particolare, gli inquirenti hanno sentito le due donne a proposito della visita, fatta nei giorni scorsi, a casa di Carmine Misseri, fratello di Michele. Durante la visita sarebbe stato mostrato a Carmine un telefonino che apparterrebbe a Sabrina e di un secondo telefonino appartenuto alla vittima, che sarebbe rimasto incastrato nell’auto di Cosima Serrano. Nel corso dell’audizione è stata anche ispezionata l’auto della donna.
Serena Marotta

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