Carabiniere uccide moglie a Genova

Non si fermano le tragedie familiari legate a divorzi o separazioni.

Nella giornata di ieri si è consumata l’ennesima tragedia, con l’uccisione della moglie da parte di un maresciallo dei carabinieri, Fabrizio Bruzzone, di 40 anni, che per lavoro si occupava proprio di reati compiuti in famiglia.

L’omicidio, che arriva poche ore dopo quello di Milano nel quale una passante ha perso la vita, è avvenuto ieri pomeriggio nella casa della coppia, a Pegli, vicino a Genova,

Mara Basso di 38 anni, la moglie dalla quale si stava separando, era una commessa di un supermercato. L’uomo, dopo aver pranzato dalla madre nello stesso caseggiato, è andato dalla moglie per chiederle di andare in piscina insieme.

Dopo un suo rifiuto, l’uomo ha afferrato un coltello da cucina, colpendo la moglie in maniera selvaggia, con cinque colpi alla schiena, uno al torace e quello fatale alla gola.

Dopo l’uomo è scappato sulla sua moto in ciabatte, cadendo poche centinaia di metri dopo, e fuggendo a piedi. E’ stato poi ritrovato nel cimitero, vicino alla tomba del padre, e arrestato dai suoi stessi colleghi.

Come dichiarato dall’Associazione Avvocati Matrimonialisti, nel corso degli ultimi due mesi gli omicidi legati a separazioni e divorzi sono aumentati.

Gli avvocati matrimonialisti ormai ritengono necessario garantire alle coppie che si separano e che divorziano, un sostegno psicologico, per farsi una ragione della fine del matrimonio.

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