Battaglia a Tripoli

(Ansa)

È l’undicesimo giorno di rivolta in Libia, e sulle strade si continua a spargere sangue. Secondo le dichiarazioni ufficiali, sarebbero 300 le vittime, mentre altre fonti parlano di oltre diecimila morti. Alcuni testimoni fanno sapere che ci sono state altre vittime oggi, in diversi quartieri della capitale: le forze dell’ordine libiche hanno sparato sui manifestanti alla fine della preghiera del venerdì. Attraverso un messaggio pubblicato su Twitter, un inviato della Cnn in Libia scrive che è in corso una battaglia sanguinosa nel mercato del venerdì a Tripoli: “Si spara a casaccio” e precisa che, secondo fonti mediche, nei diversi scontri in Libia ci sarebbero 17 morti tra i manifestanti.

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Facebook difende la Nutella

“Toglietemi tutto, ma non la Nutella!”. Un grido si leva dal popolo italiano contro le disposizioni dell’Unione Europea.

La Nutella, crema al cioccolato gianduia nata il 20 aprile del 1964, simbolo di costume e made in Italy, ma soprattutto buona, rischia di venire danneggiata dalle discussioni che in questi giorni il Parlamento europeo sta affrontando in materia di etichettatura alimentare.

Il principio è certamente ottimo: informare i consumatori sulle quantità di glucidi, sale, grassi, grassi saturi e calorie contenute sui prodotti e indicare le giuste quantità da assumere al giorno, in modo da salvaguardare la salute.

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Anche i neo-papà potrebbero restare a casa per quattro giorni

Quando nasce il proprio bambino è una gioia grande, sia per le mamme che per i papà. Anzi, questi ultimi potrebbero finalmente essere ancora più rivalutati.

Fino a oggi, se la consorte partorisce, il marito può scegliere facoltativamente di starle accanto non andando a lavorare.

Adesso, le cose potrebbero essere diverse e ai papà potrebbe venir imposto l’obbligo di rimanere accanto alla moglie e al nuovo arrivato per quattro giorni: è quanto si sta discutendo in questi giorni alla Camera.

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UE: Bisogna lavarsi di meno per risparmiare l’acqua

L’estate sta per arrivare. Cosa c’è di meglio di una bella doccia fresca per svegliarsi al mattino o rinfrancarsi durante la giornata? Ma anche d’inverno, chi non desidera tuffarsi in un bel bagnetto caldo, con tanto di schiuma profumata e bolle che volteggiano nell’aria?

Ebbene, bisogna dimenticarsi, o almeno ridurre queste immagini. Il monito viene dall’Unione Europea. Le piogge che hanno bagnato il vecchio Continente durante la passata stagione e anche nell’attuale non sono bastate a rinvigorire i bacini idrici e la carenza d’acqua rimane un grosso problema in molte zone d’Europa.

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