L’ansia provoca l’invecchiamento precoce

 

Nel campo della salute non bisogna sottovalutare lo stato d’ansia. L’essere perennemente in tensione ed agitati per qualsiasi cosa provoca inevitabilmente dei danni al nostro organismo. Sono principalmente le donne che tendono a soffrire di ansia, probabilmente proprio perché più sensibili degli uomini.

L’ansia non aiuta però a vivere una vita serena ed è stato scoperto che questo costante stato d’animo provoca incredibilmente l’invecchiamento precoce. E’ uno studio che è stato effettuato dal Brigham and Women Hospital in relazione quindi proprio allo stato ansioso sulle donne.

Lo studio scientifico ha messo in correlazione l’ansia fobica a telomeri più corti nelle donne di mezza età o anziane. In poche parole è stato scoperto che il perenne stato d’ansia in questi soggetti causa un invecchiamento precoce. Questo perché i telomeri, proteine che si trovano a protezione dei cromosomi per proteggerli dal degrado durante la divisione cellulare, si sono mostrati molto più corti nelle donne affette da questo stato ansioso. I telomeri sono considerati proprio gli indicatori dell’invecchiamento cellulare o biologico e generalmente quelli più corti tendono a favorire proprio l’aumento di tumori, di demenza e soprattutto della mortalità.

Dallo studio, effettuato principalmente su donne soggette a quest’ansia fobica, è emerso che queste avevano sei anni di più rispetto all’età anagrafica. E’ quindi uno studio che non bisogna assolutamente sottovalutare, sarebbe meglio che le varie mamme e donne iniziassero ad essere meno ansiose, soprattutto in relazione proprio al rapporto con i figli. Alla fine è questo a provocare maggiormente ansia nelle varie donne.

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