Perché No Tav

Dopo le proteste della scorsa estate in Val di Susa dei No Tav, proprio negli ultimi giorni la situaizone sembra essere peggiorata perché è stato dato il via libera alla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità della Torino-Lione.

I manifestanti No Tav hanno occupato l’A32 per protesta, ma sicuramente la situazione più delicata si è verificata proprio due giorni fa quando un manifestante No Tav stava protestando contro l’ampliamneto della tratta Torino-Lione ed è precipitato da un traliccio dell’alta tensione.

Un incidente che ha scosso sicuramente tutto l’ambiente, ma che non ha fermato le proteste. Il problema è che questi manifestanti No Tav rischiano molte volte di dar vita ad atti di violenza, ciò che il Governo non tollera assolutamente. Ci si chiede allora perché il No Tav è così importante? La risposta arriva principalmente dagli ambientalisti: “I tunnel che dovrebbero attraversare l’ammasso roccioso intersecherebbero le fratture che alimentano le sorgenti con il conseguente depauperamento della riserva idrica e l’essiccamento delle sorgenti stesse. Il fabbisogno di acqua idropotabile di molti acquedotti della Valle di Susa si basa interamente su queste sorgenti.”

Insomma i problemi idrologici sarebbero tanti, per non parlare poi dell’inquinamento che questi treni dell’alta velocità provocherebbero. Inoltre potrebbero esserci anche problemi seri per la salute per i vari giacimenti di amianto e di uranio che potrebbero essere intaccati durante gli scavi. Il perché del No Tav riguarda poi anche il grande dispendio economico che si impiegherebbe per tali lavori, il che è considerato anche inutile, soprattutto proprio per la tratta Torino-Lione. Il Governo Monti però è deciso a proseguire nei lavori.

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