Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha aperto il suo discorso di fine anno con una dedica ai giovani...

Giorgio Napolitano ha aperto il suo discorso di fine anno con una dedica ai giovani: “Non vi stupirete, credo, se dedico questo messaggio soprattutto ai più giovani tra noi, che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano un’occupazione, cercano una strada. Dedico loro questo messaggio, perché i problemi che essi sentono e si pongono per il futuro sono gli stessi che si pongono per il futuro dell’Italia.
Se non apriamo a questi ragazzi nuove possibilità di occupazione – prosegue il Capo dello Stato – e di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro è persa non solo per loro, ma per tutti, per l’Italia : ed è in scacco la democrazia”. Il presidente della Repubblica nel suo messaggio dal palazzo del Quirinale a reti unificate, chiarisce che non bastano i discorsi rassicuranti, ma ribadisce “l’esigenza di uno spirito di condivisione, da parte delle forze politiche e sociali, delle sfide che l’Italia è chiamata ad affrontare; e l’esigenza di un salto di qualità della politica, essendone in giuoco la dignità, la moralità, la capacità di offrire un riferimento e una guida”.
L’invito da parte del Capo dello Stato agli italiani è quello di non cedere alla violenza: “A tutti rivolgo ancora la più netta messa in guardia contro ogni cedimento alla tentazione fuorviante e perdente del ricorso alla violenza”. E ancora un invito del presidente a partecipare alla politica: “Ognuno faccia la sua parte”.
Serena Marotta
Se non apriamo a questi ragazzi nuove possibilità di occupazione – prosegue il Capo dello Stato – e di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro è persa non solo per loro, ma per tutti, per l’Italia : ed è in scacco la democrazia”. Il presidente della Repubblica nel suo messaggio dal palazzo del Quirinale a reti unificate, chiarisce che non bastano i discorsi rassicuranti, ma ribadisce “l’esigenza di uno spirito di condivisione, da parte delle forze politiche e sociali, delle sfide che l’Italia è chiamata ad affrontare; e l’esigenza di un salto di qualità della politica, essendone in giuoco la dignità, la moralità, la capacità di offrire un riferimento e una guida”.
L’invito da parte del Capo dello Stato agli italiani è quello di non cedere alla violenza: “A tutti rivolgo ancora la più netta messa in guardia contro ogni cedimento alla tentazione fuorviante e perdente del ricorso alla violenza”. E ancora un invito del presidente a partecipare alla politica: “Ognuno faccia la sua parte”.
Serena Marotta