Bersani dialogo aperto con il Pdl

 

Continuano le consultazioni di Bersani, ma il leader del Pd è realmente intenzionato a liberare il governo da quest’incredibile stallo in cui si trova. A tal proposito Bersani ha dato vita ad un dialogo aperto con tutti, cercando in primis di smorzare i toni con il Pdl, l’unico modo per poter costruire questo nuovo governo.

Bersani non vuole arrivare quindi alle elezioni anticipate, il suo compito è quello di poter governare aiutato a questo punto anche dal partito nemico contro il quale si è battutto in tutti questi anni. Per il momento Bersani non parla di accordo con il Pdl, ma è consapevole che ci sia la necessità di aprire un dialogo.

Nel frattempo lo scorso fine settimana c’è stata una nuova manifestazione pro Pdl e Berlusconi a Roma, ma in realtà si è trattata dell’ennesima pagliacciata adottata dal centrodestra per far parlare di sé. Pdl a Piazza del Popolo figuranti pagati 10 euro, questa sicuramente è una linea politica assolutamente illegale che però continua ad avere fin troppa libertà. E’ l’ennesima macchia di un partito che cerca sempre di stare in prima linea e non adottando quasi mai misure corrette. Bersani però è consapevole che in questa situazione il dialogo deve essere aperto con tutti, ancor di più con il Pdl che si è dimostrato ancora un partito di grande popolarità.

Proprio per questo Bersani pensa a tre nomi moderati come contropartita per l’elezione del nuovo capo dello Stato, Franco Marini, Sergio Mattarella e Pierluigi Castagnetti. Il dialogo aperto con il Pdl resta l’unica via d’uscita per poter garantire la nascita dell’esecutivo, visto che ormai l’idea di coalizione con il M5S di Grillo è stata abolita da subito vista la voglia continua dei grillini di salire da soli al potere.

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