Strage nel Mantovano, è caccia all’assassino

Momenti di terrore e paura questa mattina tra Mantova e Brescia.

Omar Bianchera, autotrasportatore di 44 anni e residente a Volta Mantovana, ha ucciso a colpi di pistola la ex moglie, Daniela Gardoni, di circa 40 anni, una vicina di casa e un’altra persona, per poi fuggire nelle campagne dell’alto mantovano, vicino al lago di Garda.

Nella foto in alto un momento del sopralluogo: il corpo senza vita, coperto da un lenzuolo, di Daniela Gardoni.

L’inizio della strage in un appartamento di viale Risorgimento, la via principale di Volta Mantovana, dove l’uomo avrebbe raggiunto la ex moglie e tra i due sarebbe scoppiata una furibonda lite in strada, col fallito tentativo di fuga in auto da parte della Gardoni, e Bianchera le avrebbe sparato uccidendola sul colpo. Poi, raggiunto un bar alla periferia del paese, avrebbe sparato ad una sua vicina di casa (Maria Bianchera, 71 anni, nessuna parentela con l’omicida), con la quale da tempo vi erano dissapori e contrasti non ancora noti.

Infine l’assassino si è diretto alla vicina località Pille presso l’azienda agricola Platter, dove avrebbe ucciso Walter Platter, un vignaiolo di 35 anni, anche con lui da tempo i rapporti erano tesi.

La terza vittima si trovava in auto con la moglie e i due figli piccoli cha hanno assistito terrorizati all’omicidio. Secondo le prime indagini Bianchera voleva regolare i conti con il capofamiglia Luigi Platter ma si è imbattutto invece nel figlio di Luigi, Walter.

In tutta la zona sono stati organizzati posti di blocco dalle forze dell’ordine ed è attualmente in corso una caccia all’assassino tra le province di Brescia, Mantova e Verona.

L’uomo secondo le prime testimonianze avrebbe con sé due pistole e un fucile e si teme possa uccidere ancora.

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