Redditometro 2013 in arrivo

Si stanno avvicinando, dopo mesi e mesi di annunci, modifiche e critiche, i controlli del redditometro 2013 su un campione di circa 70.000 contribuenti per un totale di circa 35mila controlli fiscali. Ormai è noto che partirà la verifica fiscale solo quando non ci sarà congruità tra quanto dichiarato e quanto speso, con uno scostamento del 20 per cento.
Combattere l’evasione fiscale è l’obiettivo principale dell’Agenzia delle Entrate, e oltre al redditometro ci saranno altri strumenti come ad esempio il controllo sui conti correnti e dello spesometro.

Il redditometro sarà ancora protagonista e nei prossimi giorni se ne parlerà molto anche sui giornaliI contribuenti non avranno, in pratica, alcun scampo: verranno incrociati i dati di banche, poste, società di intermediazione, che saranno obbligati a comunicare tutti i movimenti di denaro (In particolare i saldi iniziali e quelli finali di periodo) ma anche gli importi riferibili agli accrediti e agli addebiti.

Ma abbiamo accennato anche allo spesometro, rinviato al 3 luglio e  che prevede l’obbligo per tutti i soggetti passivi IVA di comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni di importo pari o superiore di 3 mila euro per le quali sussiste l’obbligo di emissione di fattura e di 3.600 euro  per le quali sussiste l’obbligo di corrispettivi.

Una delle date più importanti però sarà a luglio, quando sarà introdotto l’aumento Iva di un punto percentuale, passando così dal 21 al 22%. E poi il 18 giugno si dovrà procedere al pagamento dell’Imu 2013 (in una o due rate), e qualche giorno dopo dovrà essere pagata la Tares, la nuova tassa sui rifiuti e servizi indivisibili comunali.

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