L’Inps prepara le diffide

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Entro il 15 aprile l’elaborazione e l’invio degli atti di accertamento a carico di società e persone fisiche che non hanno pagato in tutto o in parte le ritenute a carico dei collaboratori.

L’INPS sta inviando alcune diffide verso i committenti di co co pro che non hanno effettuato il versamento dei contributi alla Gestione separata Inps. Le lettere vengono inviate a società e persone fisiche che si avvalgono delle prestazioni di lavoratori il cui reddito è disciplinato dalla lett. c-bis dell’art. 50, c. 1, del TUIR (D.P.R. n. 917/1986).

Si fa riferimento alla legge n. 183/2010, la quale ha previsto che l’omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali configura ipotesi di reato, che si applica a partire dalle denunce EMens di competenza del mese di novembre 2010.

Si tratta di rapporti quali ufficio di amministratore, sindaco e revisore di società, enti e associazioni; partecipazione a collegi e a commissioni; collaborazione coordinata e continuativa, svolta anche nella modalità a progetto, mentre rimangono esclusi gli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro o i titolari di borse di studio per dottorato di ricerca.

È l’EMens che guida l’Inps nell’operazione di accertamento, mediante una procedura che parte dall’individuazione del contributo relativo alla totalità dei collaboratori in un’azienda per singolo periodo di competenza e finisce a individuare i soggetti per i quali appare concretizzarsi l’illecito penale.

La diffida contiene un testo che riporta le norme di riferimento e il contenuto della diffida, un prospetto delle inadempienze e le istruzioni di versamento. Entro tre mesi dalla ricezione della lettera, i committenti devono versare i contributi; se non provvedono al versamento, saranno denunciati all’autorità giudiziaria.

I contributi possono essere versati utilizzando il modulo F24, oppure avvalendosi dell’Agente della Riscossione. Si ricorda che l’invio della diffida, con raccomandata a/r, è preliminare alla notifica della denuncia all’autorità giudiziaria nel caso in cui il pagamento non sia effettuato nei termini.

 

 

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