Fattura elettronica obbligatoria per la PA

Sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto che rende obbligatoria la fattura elettronica per la Pubblica amministrazione ed entro dodici mesi ci sarà lo stop al pagamento delle fatture inviate in formato cartaceo.

La fatturazione elettronica è stata introdotta dal d.lgs 20 febbraio 2004, n. 52 per consentire la completa sostituzione dei titoli cartacei con documenti informatici secondo standard comuni che permettono l’automatizzazione del flusso di informazioni, senza dimenticare la semplificazione e il risparmio economico. Ad oggi, per fattura elettronica si intende la fattura che è stata emessa e ricevuta in un qualunque formato elettronico.

Quindi entro un anno, ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e assistenza sociale dovranno adeguarsi a questa nuova legge ed  entro due anni la regola della fattura elettronica sarà legge anche per le altre amministrazioni. Le piccole e medie imprese potranno accedere ad un portale elettronico, realizzato dal ministero dell’Economia, per utilizzare servizi e strumenti informatici.

I dipendenti della Pubblica Amministrazione dovranno utilizzare solo ed esclusivamente la modalità elettronica, sia nella fase di emissione e trasmissione sia in quella di conservazione. Il documento dovrà sempre  possedere i seguenti requisiti:

  • autenticità;
  •  integrità del contenuto;
  • leggibilità

Il Governo stima un risparmio di 1 miliardo di euro per la PA, 1 miliardo di euro per i fornitori della PA, e altri 3 miliardi se questo obbligo si diffondesse anche solo nel 20 per cento dei rapporti tra imprese. Inoltre, il passaggio totale al digitale per la PA (e-procurement, fatturazione elettronica, pagamenti elettronici, dematerializzazione e innovazione digitale nei processi della PA/eGovernment) porterà un risparmio di circa 20 miliardi di euro.

 

 

 

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