È Angelo Stazzi il serial killer della capitale

Ha un nome il presunto serial killer di cui si è sentito parlare nei giorni scorsi.
Angelo Stazzi, ben noto alle forze dell’ordine in quanto si trovava già nel carcere di Regina Coeli quando gli sono piombate addosso altre accuse.

L’uomo, un infermiere di 65 anni, era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso nel 2001 una sua collega, Maria Teresa Dell’Unto, che a quanto pare si rifiutava di concedergli del denaro.


Stazzi aveva lavorato prima al Policlinico Gemelli fino la 1996 e poi presso una clinica privata vicino Guidonia. Gli investigatori della squadra speciale, che si sono occupati di collegare le varie morti sospette avvenute tutte nella stessa clinica, sostengono che Stazzi si sia servito di massicce dosi di insulina per uccidere le sue vittime.

I casi considerati riguardano le morti di cinque donne e due uomini, tutte persone molto anziane ricoverate in clinica perché affette da diabete o Alzhaimer.L’uomo, secondo gli investigatori, avrebbe commesso gli omicidi per poco denaro: una mancia dalle pompe funebri o un vestito.

I legali di Stazzi respingono tutte le accuse e minacciano anzi querele per diffamazione perché, secondo gli avvocati, le morti prese in considerazione dagli inquirenti corrisponderebbero a casi mai esistiti, in quanto si tratterebbe di morti dovute a cause naturali.

Lorena Giacomazzo

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