Detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia

Ancora pochi mesi per usufruire della detrazione Irpef per lavori ristrutturazione edilizia al 50 per cento. Infatti essa scade a luglio di quest’anno, esattamente dal 1 luglio, quando tornerà al 36 per cento. La detrazione si applica alle spese sostenute per l’acquisto e l’istallazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Anche coloro che svolgono interventi per ottenere risparmi energetici (ad esempio installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia), possono ottenere la detrazione , oltre a quelli finalizzati alla produzione di energia. Il Mise (Ministero dello sviluppo economico) ha comparato la realizzazione di impianti fotovoltaici qcon la realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico, poiché entrambe le soluzioni determinano una riduzione dei consumi da fonte fossile.

Il Ministero ha poi dichiarato che è sufficiente conservare l’attestato di certificazione energetica che comprova l’avvenuto acquisto e installazione dell’impianto, mentre non è necessaria una specifica attestazione dell’entità del risparmio energetico derivante dall’installazione dell’impianto fotovoltaico.

Le detrazioni fiscali non sono cumulabili con le tariffe del Conto energia, mentre possono essere abbinate al Ritiro dedicato o allo Scambio sul posto. Alle detrazioni possono accedere solo le persone fisiche, e anche i titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi.

Portando un esempio pratico, per un impianto da 20 kW si parla di quasi 30mila euro di guadagni in più su 25 anni rispetto agli incentivi del quinto conto energia; un vantaggio economico cui si aggiunge un procedimento burocratico più semplice e la possibilità di usufruire dello scambio sul posto.

«Il settore fotovoltaico – ha sostenuto Valerio Natalizia, presidente di GIFI, l’associazione delle imprese del fotovoltaico aderente ad Anie – ha richiesto e sollecitato questo pronunciamento e lo accoglie con estremo favore. Ha infatti il merito di fare chiarezza tra gli operatori e i cittadini, soprattutto in un momento in cui l’industria nazionale fotovoltaica già soffre i numerosi cambiamenti normativi intervenuti».

 

 

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