Bologna: sale sull’autobus vestito da pistolero

Un po’ John Wayne nella pellicola Sentieri Selvaggi, un po’ Terence Hill in Lo chiamavano Trinità.
Si sarà ispirato forse ad uno dei celebri personaggi di Sergio Leone il pistolero che ieri sera verso le 20.40, a Bologna, è salito su un autobus di linea in tenuta far west. Non solo cappello, fazzoletto al collo e stivali a punta, ma viaggiava anche con cinturone con fondina in bella vista, pistola scacciacani (riproduzione in metallo di pistole o rivoltelle curate nei minimi dettagli ma chiuse nella canna, che utilizzano munizionamento a salve), cartucce e coltello in tasca.



Un’idea venuta in mente ad un romeno di 38 anni, già con precedenti per reati contro il patrimonio, e a cui questo travestimento è costato una denuncia per procurato allarme e possesso ingiustificato del coltello. La pistola e le relative munizioni, alcune già nel caricatore, si sono rivelate a salve solo in un secondo momento. Difficile riconoscere la differenza con una vera arma da fuoco ad una prima occhiata. I proiettili delle pistole a salve, oltre ad avere un taglio a croce nella parte superiore, hanno un diametro di 8mm e si riconoscono da quelli veri perché manca la parte superiore costituita dalla pallottola in piombo.

I passeggeri a bordo del pullman hanno vissuto attimi di panico, alcuni hanno prontamente segnalato all’autista la presenza a bordo dell’uomo con le armi addosso.
Gli agenti della polizia, chiamati dal conducente, hanno raggiunto l’autobus all’altezza di via Rizzoli, sotto le Due Torri, e hanno subito bloccato l’uomo portandolo poi in Questura.

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