Precario si vuole ammazzare

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Minaccia il suicidio un precario della scuola a Palermo: era sul cornicione del provveditorato di Palermo

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Pompieri e centodiciotto hanno fatto rinunciare al suicidio Filippo La Spisa, 51 anni, precario da quasi quattro anni. Era salito su un cornicione del provveditorato a Palermo intorno alle prime ore della mattina, e da li urlava tutta la disperazione di non riuscire a portare avanti la famiglia.



Infatti oggi, nell’ufficio scolastico, era stata resa pubblica la lista dei collaboratori scolastici (comunemente detti bidelli) e del personale tecnico e amministrativo: il suo nome non c’era.

Sale la tensione in tutti i settori della scuola, non solo nell’università. Negli atenei i più colpiti dall’ultima normativa targata Gelmini e dall’ascia di Tremonti, sono i ricercatori: senza il loro sostegno potrebbe anche slittare l’anno accademico in diverse città della penisola.

La discussione prevista oggi per il ddl Gelmini è slittata: i capigruppo parlamentari sono riusciti ad allungare i tempi per l’approvazione della legge che sarebbero dovuti essere minimi.

Paolo Maria Addabbo

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