La fontana cinquecentesca si trova al centro della piazza, nel cuore della Vucciria. Fu costruita nel 1591 da Vincenzo Gagini...
La fontana è dominata dalla grande targa marmorea con l’iscrizione dettata da Antonio Veneziano, ormai sbiadita, e con le tre colonne che la sorreggono ricoperte da macchie di umidità. Dal 1754 fu trasferita dalla vicina Loggia dei Genovesi all’attuale piazza: qui comincia il suo destino avverso. A cominciare dalla pigna sull’urna.
In passato, infatti, i commercianti avevano l’abitudine di legare attorno alla pigna le funi che servivano a trattenere i tendoni usati per coprire le bancarelle. Un’abitudine che portò alla rottura della parte superiore dell’urna, compresa la pigna, che si frantumò. Questo accadeva 30 anni fa.
Dopo il restauro, oggi l’urna e la pigna sono le parti meno danneggiate della fontana. Gli usi sono infatti cambiati con gli anni a seconda della necessità. Ecco allora la fontana trasformata in macello clandestino, in lavanderia di tappeti e indumenti, infine in discarica. Povera fontana dimenticata…
Serena Marotta