Cappero di Pantelleria I.G.P.

Rientra tra i prodotti tipici italiani anche il cappero di Pantelleria I.G.P (Indicazione Geografica Protetta) coltivato nell’isola che gli dà il nome e che grazie al suo terreno di origine vulcanica, secco e arido, costituisce il luogo perfetto per la coltivazione di questo prodotto.

Il cappero è una pianta con un’altezza che si aggira intorno ai 30-50 cm, foglie verde scuro di forma ovale e fiori bianchi e rosa. Quello che noi chiamiamo cappero, in realtà, non è altro che il germoglio di questa pianta che viene raccolto prima che fiorisca, raccolta che viene effettuata rigorosamente a mano.


Dopo essere stati raccolti i capperi non possono essere immediatamente consumati perchè si presentano amari e di gusto sgradevole. Per questo motivo vengono messi a maturare sotto sale marino per circa dieci giorni, dopodichè vengono dapprima liberati dal sale e posti di nuovo nuovamente sotto sale per altri 10 giorni e, a questo punto, sono pronti per essere consumati.


Il Cappero di Pantelleria, in particolare, presenta un aroma forte e deciso che serve a conferire sapore a moltissimi piatti della cucina mediterranea, soprattutto pasta e pesce, in quanto è un prodotto che si sposa bene con olive nere, pomodori, acciughe e origano.

Il cappero di Pantelleria, tuttavia, non viene impiegato solo in cucina ma è rinomato anche per le sue proprietà diuretiche e digestive e per le sue virtù afrodisiache, come è riferito addirittura nella Bibbia.

Per essere sicuri che stiamo acquistando il cappero di Pantelleria I.G.P. deve essere presente un’etichetta sulla confezione in cui viene riportata la dicitura “Cappero di Pantelleria Igp” e il logo Igp.

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