Esplosione a Brindisi: un morto e quattro feriti

Stamani, alle ore 12.00 circa, è esploso un serbatoio nello stabilimento di Brindisi dell’azienda farmaceutica Sanofi – Aventis: nell’incidente è morto un operaio e sono rimasti feriti altri quattro. L’uomo deceduto in seguito all’esplosione, Cosimo Manfreda, di quarant’anni, e gli altri quattro, Antonio Colella, Antonio Mangione, Gianfranco Branca e Giancarlo Guidotti, tutti impiegati della ditta Cof di Brindisi di Salvatore Saponaro tranne l’ultimo, stavano provvedendo alla saldatura di un serbatoio per solventi esausti.

L’incidente pare sia avvenuto a causa del surriscaldamento del silos, il coperchio del quale, esplodendo, avrebbe investito fatalmente la vittima. Lo stabilimento Sanofi-Aventis di Brindisi, all’avanguardia per le attività di ricerca e innovazione, con circa 200 collaboratori, è specializzato nel settore dell’antibiotico-terapia, produce diversi principi attivi farmaceutici e dispone di tre impianti chimici.



Il vicesindaco di Brindisi, Mauro D’Attis, che ha sostituito il sindaco, Domenico Mennitti, in seguito ad un sopralluogo nello stabilimento in cui è avvenuta l’esplosione, ha dichiarato che non ci sono rischi ambientali; inoltre il Comando provinciale dei vigili del fuoco ha rassicurato circa la totale assenza di sostanze inquinanti nell’atmosfera.

Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, afferma che bisogna fare chiarezza sull’accaduto, si stringe al dolore della famiglia dell’operaio deceduto, e augura una pronta guarigione agli operai ricoverati in ospedale per le ustioni riportate.

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