Allarme di Confcommercio sul calo consumi

 

L’allarme consumi 2012 continua ad essere uno dei problemi maggiori secondo Confcommercio. La situazione nell’ultimo trimestre dell’anno è alquanto negativa, c’è stato un calo del 2,9%, cifra alquanto imponente secondo Confcommercio e non sembrano esserci miglioramenti prevedibili per questo 2013.

Il problema chiaramente è associato ad una crisi economica dalla quale diventa più che complicato risucire ad emergere. Senza però acquisti l’economia non gira e sarà sempre più difficile provare ad uscire da questo trend negativo. Il 2012 è stato l’anno più difficile per i consumi del secondo dopoguerra.

Dati che fanno non poco pensare e purtroppo tale problema non sembra avere una risoluzione rapida. L’allarme lanciato da Confcommercio fa non poco riflettere, gli italiani non spendono e questo non farà altro che complicare ulteriormente l’economia del nostro Paese. In arrivo saldi 2013, ma già dai primi giorni l’affluenza nei vari negozi è stata praticamente minima. Si cerca di comprare esclusivamente il minimo indispensabile e a risentirne sono soprattutto i vari negozi di abbigliamento o accessori vari che si ritrovano ad affrontare debiti davvero imponenti.

Per poter ripartire il Paese necessita di maggiori spinte verso il mondo del commercio, ma se gli italiani si ritrovano a dover pagare tasse più che sostanziose, chiaramente non resta alcuno spicciolo da poter sfruttare per altri tipi di spese. Sono state praticamente eliminate le spese considerate superflue, anche se in realtà non possono definirsi tali. Si compra insomma l’indispensabile per poter sopravvivere e questo sicuramente è un punto più che triste della nostra vita. L’allarme Confcommercio sul calo consumi è stato lanciato da tempo, il Paese deve necessariamente reagire.

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