Giallolatino, concorso per aspiranti scrittori

Aspiranti scrittori affrettatevi:la Ego Edizioni di Latina bandisce un concorso nazionale di scrittura per promuovere il territorio, riscoprirlo e valorizzarlo attraverso la narrativa.

L’iniziativa è aperta a tutti, senza limiti d’età, i partecipanti scriveranno un racconto ‘giallo’ o ‘noir’ lungo non più di 16mila caratteri ambientato nel territorio di Latina e/o della sua provincia.

Luoghi suggestivi come le roccaforti di Norma e Sermoneta, storiche residenze della famiglia Caetani(a cui si aggiungono i giardini di Ninfa) o luoghi simbolo della Grande Guerra, come i borghi limitrofi di Latina, che devono il loro nome a luoghi di combattimento come il Piave.

I tre racconti che verranno reputati migliori dall’insindacabile giudizio di una giuria mista riceveranno un premio in denaro di 300 euro. I racconti più originali (circa una ventina) troveranno spazio in un’elegante antologia che sarà pubblicata e presentata durante una cerimonia di gala a Latina.


Ma l’elemento di novità e di originalità che farà assurgere l’intero territorio provinciale alle cronache nazionali è la seguente: all’interno dell’antologia ecco che appariranno altri 3 racconti scritti da 3 autori ‘giallisti’ noti.

Già, perchè questa edizione vedrà la partecipazione di Pedro Casals, romanziere catalano, collaboratore del Ministero della cultura del governo Zapatero, inventore dell’avvocato indagatore Lic Salinas, come uno dei tre big partecipanti, a cui seguiranno Paola Barbato, sceneggiatrice di Dylan Dog e vincitrice nel 2008 del premio Scerbanenco con il romanzo ‘Mani nude’ (Rizzoli) e Roberto Riccardi, ufficiale superiore dei Carabinieri e vincitore del Premio Alberto Tedeschi 2009 con ‘Legami di sangue’.
Ai tre autori si unirà la “vecchia guardia” di Giallolatino, capitanata dal direttore artistico Andrea G. Pinketts, seguito da Andrea Carlo Cappi, Biagio Proietti, Massimo Pietroselli, Giulio Leoni, Cinzia Tani, Enrico Luceri, Nicoletta Vallorani (già protagonisti delle passate edizioni con i loro racconti).
Cosa aspettate? Prendete carta e penna(o un portatile) e fantasticate su uccisioni, cadaveri o misteri sotto l’ombrellone.

Emanuele Zambon

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