Villa d’Este a Tivoli

Villa d’Este è senza dubbio uno di quei capolavori italiani che bisogna assolutamente ammirare almeno una volta nella vita. Non è un caso, infatti, che questo straordinario esempio di giardino italiano, caratterizzato da un’altissima concentrazione di fontane, ninfei, grotte e giochi d’acqua, sia stato inserito nella lista UNESCO del patrimonio mondiale.

Villa d’Este fu realizzata su commissione di Ippolito II d’Este, figlio di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, che affidò l’incarico all’architetto Pirro Ligorio affiancato dai migliori artisti e artigiani del tempo.


La villa è caratterizzata da un portale quattrocentesco dal quale si accede ad un ampio corridoio voltato sul quale è possibile ammirare numerosi affreschi raffiguranti scene bibliche. Il corridoio conduce all’antico chiostro benedettino da cui si accede agli appartamenti superiori che affacciano sui giardini sottostanti e sul quartiere medievale. Agli appartamenti inferiori, invece, si accede attraverso un corridoio decorato con mosaici rustici e fontane e dove è possibile ammirare affreschi realizzati da Girolamo Muziano e di Federico Zuccari.

Ma quello che tutti ricordano di Villa d’Este sono senza alcun dubbio i giardina, caratterizzati da un’ampia concentrazione di meravigliose fontane. Tra queste citiamo la Fontana del Bicchierone, realizzata da Gian Lorenzo Bernini e che raffigura due calici dentellati sovrapposti e sorretti da una grande conchiglia, la Fontana dei Draghi, caratterizzata da una scultura centrale raffigurante quattro draghi disposti in cerchio e che sputano uno zampillo d’acqua, La Fontana di Proserpina, composta da un ninfeo centrale in cui sono poste delle sculture che rappresentano il ratto di Proserpina, Fontana di Nettuno, realizzata da Attilio Rossi con lo scopo di creare una continuità visiva e scenografica tra lo specchio d’acqua delle peschiere e la sovrastante Fontana dell’Organo attraverso la cascata e gli imponenti zampilli.


Una delle principali attrazioni di Villa d’Este è rappresentata dalla Fontana dell’Organo Idraulico che prende il nome dal meccanismo ad acqua situato al suo interno e che consentiva di udire dei motivi d’organo. La fontana è formata da un alto edificio in stile barocco con una facciata ornata da una serie di decorazioni ispirate a motivi floreali, sirene, simboli araldici, vittorie alate e conchiglie marine. Le due nicchie laterali più piccole accolgono le due statue di Apollo e Diana.

Meritano menzione anche le Cento Fontane che fiancheggiano un viale lungo cento metri. I cento zampilli sono organizzati in due file sovrapposte mentre il canale più alto è sovrastato da zampilli generati e alternati da sculture di gigli, obelischi, navicelle ed aquile estensi.

Queste, tuttavia, sono solo alcune delle meravigli racchiuse nella splendida cornice di Villa D’este, un’autentica opera d’arte che si colloca nello straordinario contesto paesaggistico, artistico e storico di Tivoli.

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