Ostuni

Questa piccola, splendida, cittadina pugliese, situata nella provincia di Brindisi, è diventata, negli ultimi anni, un importantissimo centro turistico italiano rinomato in tutto il mondo. Ostuni si erge su tre colli e sul più alto si trova la città vecchia, interamente dipinta di bianco, da qui l’ appellativo di Città Bianca, circondata da indistruttibili mura difensive. Il territorio ostunese risulta essere stato abitato già dall’epoca neolitica e per le sue caratteristiche territoriali è stato meta di conquista per molti popoli, a partire dai Messapi, passando per i greci (il suo nome pare, infatti, derivi dal greco: Astu-neon), i romani, gli Ostrogoti, i Normanni e per finire gli Aragonesi.

La Terra, così gli abitanti del luogo chiamano il borgo antico, è sovrastata dall’ imponente Cattedrale, splendido esempio di architettura gotica, situata poco distante dalla Piazza della Libertà . L’ elemento della costruzione che più colpisce è il grande rosone frontale dove sono raffigurati Dio e i dodici profeti. L’artefice di quest’opera pare sia stato il vescovo Arpone che appare anche in un bassorilievo, rappresentato in adorazione ai piedi della Madonna; la cattedrale è stata, infatti, costruita in onore della Madonna dell’Assunta.

Le attività principali sono la viticoltura e l’olivicoltura, non a caso sono proprio gli alberi secolari di ulivo a caratterizzare il paesaggio di questa deliziosa località . Un’ altra caratteristica particolare di Ostuni sono le masserie, in altre parole delle grandi e antiche fattorie, dove sono sviluppati allevamenti bovini, caprini e ovini. Importanti sono anche le masserie didattiche dove si propone un turismo attivo per comprendere e appezzare la vita rurale. La costa si estende per circa 18 km e alterna spiagge di fine sabbia dorata a insenature di tipo roccioso, il tutto circondato da una natura rigogliosa e ancora incontaminata. Tra le spiagge più belle vanno ricordate: il Pilone, sabbia fine e natura lussureggiante, Rosa Marina, Villanova (chiamata in passato Petrolla), Costa Merlata (caratterizzata da una conformazione estremamente frastagliata) e infine Santa Lucia.

Le specialità gastronomiche sono ovviamente legate alle caratteristiche del territorio (ottimo olio d’oliva, vini DOC, molto pesce, ecc.) e sono espressione di una cucina semplice e umile. Il frutto degli allevamenti presso le masserie, oltre le carni saporite, sono anche i formaggi tipici, come il cacio ricotta e la ricotta forte, usati per condire molti piatti prelibati, tra cui le orecchiette col sugo di pomodoro. I vini più rinomati sono invece il Biancostuni e l’Ottavianello. Le ricorrenze da non perdere sono:

A luglio: la festa del Barco, dove si può godere uno spettacolo estremamente folkloristico con balli e canti tradizionali.

Ad agosto: la Sagra dei Vecchi Tempi, dove ai turisti è data la possibilità di fare un salto nel passato, e la cavalcata di S. Oronzo, il protettore della città (pare, infatti, che in passato, con un miracolo, avesse allontanato il pericolo della peste). Durante la Sagra dei Vecchi Tempi gli abitanti della città si cimentano in una ricostruzione dei tempi antichi indossando abiti tradizionali, praticando professioni ormai dimenticate e preparando cibi tipici del luogo. Nei giorni 25, 26 e 27 agosto, si da vita invece alla cavalcata di S. Oronzo, alcuni cavalieri in tenuta rossa e bianca trasportano la statua d’argento del santo patrono in giro per la città .

Chiara Cimini

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